L’oro verde del Belice: la Nocellara

le eccellenze italiane

uno dei prodotti più apprezzati del Bel Paese è sicuramente questo Olio Extravergine d’Oliva.

La Nocellara del Belice rappresenta una cultivar molto pregiata ed è, tra le varietà autoctone siciliane, probabilmente una delle più stimate in assoluto.  Nel 1998 ha ottenuto la certificazione DOP (denominazione di origine protetta).

Questa specie è presente in Sicilia da diversi secoli (probabilmente dal periodo della Magna Grecia). La Nocellara è ottima per la produzione di olio extravergine grazie alla pezzatura molto grossa.

- Advertisement -

Gli alberi di Nocellara non sono particolarmente grandi anche se posseggono la capacità di adattarsi alle più svariate condizioni ambientali. Conosciuta come ‘Oliva di Mazara o di Castelvetrano, Tonda e Trapanese’ è una varietà autoincompatibile e per l’impollinazione si fa generalmente ricorso a varie altre specie tra cui la Giarraffa e la Pidicuddara.

 

- Advertisement -

Sfumature organolettiche

L’olio ottenuto dalla spremitura di queste olive, dalla caratura pari a 6 grammi ciascuna, ha generalmente una colorazione giallo-verde intensa e un’acidità bassa che si mantiene al di sotto dello 0,5%.

All’olfatto, l’olio extravergine di oliva in vendita si presenta con un fruttato di oliva di media intensità accompagnato da note di mandorla, pomodoro verde, erba tagliata,olio extravergine carciofo e talvolta di erbe aromatiche. Il gusto è amaro, leggermente piccante con una punta dolciastra.

- Advertisement -

Tutti i benefici dell’Olio di Nocellara del Belice

In cucina il Nocellara ha un’ottima resa sia a crudo che cotto; grazie al fatto che il suo punto di fumo è più alto rispetto alle altre tipologie di oli. Il contenuto di polifenoli è alto il consumo di questo olio favorisce la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari.

L’alto contenuto di grassi ad alta digeribilità favorisce la riduzione del colesterolo e degli zuccheri nel sangue.

Maria Carola Leone
Maria Carola Leone
Maria Carola Leone, classe 1990. Laureata in Lingue e Letterature Moderne dell’Occidente e dell’Oriente – Curriculum orientale (Arabo, Ebraico e Francese) con votazione 110/110 e lode. Parla correttamente 5 lingue: inglese, francese, spagnolo, arabo ed ebraico. Da sempre sostenitrice dell’arte e della cultura intraprende il suo percorso da culture-teller a 11 anni quando pubblica il suo primo articolo giornalistico sul quotidiano ‘La Sicilia’. Continua a scrivere fino a quando nel 2012 entra a far parte della condotta Slow Food 570 diventando Responsabile dei Progetti educativi, editoriali e culturali collaborando attivamente e con serietà al progetto. Attualmente è Docente di Lingue Straniere presso una scuola superiore di Palermo, si occupa di Digital Marketing, Traduzioni e sottotitolaggio e collabora per la Condotta Slow Food di Palermo.