“Recenti scoperte e le nuove tecnologie supportate dall’iniziativa BRAIN forniscono una solida base per la prossima fase di un programma, che si concentrerà su grandi progetti di trasformazione e che getterà le basi per nuovi interventi per i disturbi del cervello umano”, ha affermato John Ngai, PhD, direttore dell’iniziativa NIH BRAIN. “Ci stiamo avvicinando a un elenco completo di tutti i componenti del cervello e stiamo imparando come funzionano insieme queste parti. Questa conoscenza ci consentirà di sviluppare trattamenti migliori per le malattie neurologiche e neuropsichiatriche.”
I nuovi studi hanno utilizzato la stimolazione cerebrale profonda per migliorare il sonno nelle persone con malattia di Parkinson; esplorare i circuiti neurali dietro il dolore; impiegare la tecnologia a ultrasuoni per fornire con precisione i farmaci al cervello e aiutare le persone con lesioni acute del midollo spinale a recuperare i movimenti e il controllo della vescica. Gli scienziati stanno inoltre anche facendo progressi significativi nell‘imaging del cervello umano, sviluppando un nuovo tipo di scanner MRI per osservare l’attività cerebrale mentre qualcuno si muove; vengono utilizzate immagini ad altissima risoluzione della chimica del cervello utilizzando la nuova tecnologia PET e gli ultrasuoni per mappare in modo non invasivo l’attività elettrica del cervello. Queste nuove tecniche di imaging potrebbero presto essere utilizzati per alcuni tipi di neurochirurgia.