Nuovo attacco degli hacker russi all’Italia

Colpiti anche i siti del Governo e di vari Ministeri

Un nuovo attacco degli hacker filo-russi ha colpito diversi siti italiani. Tra i portali presi di mira ci sarebbero anche quelli del Governo, del Ministero dei Trasporti guidato da Matteo Salvini e dell’Atac, azienda romana.

Inoltre, tra i bersagli ci sono i portali della Camera dei deputati, dei Ministeri di Difesa ed Esteri, degli Aeroporti di Bologna e dell’Atm. Una “guerra cibernetica” che sembrava essersi placata, o almeno fino ad oggi.

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Secondo quanto emerso dalle prime indagini, dietro alla vicenda potrebbe esserci il gruppo NoName057. Sul canale Telegram dell’associazione sono apparsi i nomi di 20 militari ucraini addestrati in Italia sul sistema antimissile Samp-T ed è stato trascritto il discorso di ieri della premier Giorgia Meloni, per la quale non sussistono le condizioni per avviare negoziati sull’Ucraina. Questi indizi hanno portato gli investigatori a pensare che NoName057 abbia qualcosa a che fare con l’attacco odierno.

Al momento i sistemi sembrano riuscire a resistere

Nello specifico si tratta di Ddos (Distributed denial of service). Sostanzialmente si punta a rendere indisponibile un sito, sovraccaricandolo di richieste di accesso. Sul canale Telegram c’è anche il riferimento al direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Bruno Frattasi: “Frattasi we’re coming”, scrivono gli hacker. Del caso se ne sta occupando la Polizia postale e al momento i sistemi sembrano riuscire a resistere.