Il nuovo Dpcm è uscito ieri sera, e, come già si era prospettato nella mattinata di ieri, l’Italia sarà divisa in fasce. Quella gialla (non più verde, ha specificato il premier, perché “non esistono zone libere dal virus”), quella arancione (in cui vigerà un parziale lockdown) e quella rossa (in cui il lockdown sarà quasi del tutto simile a quello già vissuto da tutti noi a marzo). Andiamo a vedere nel dettaglio in quali fasce si collocano le Regioni.
Fascia Gialla
Faranno parte della fascia gialla: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Molise, Marche, Provincia di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto. In queste zone vigeranno solamente le norme generiche previste per tutta Italia. Ovvero: coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, didattica a distanza per le scuole superiori, capienza dei mezzi di trasporto ridotta al 50%. I centri commerciali saranno chiusi nei weekend, ad eccezione delle edicole e tabaccherie al loro interno. Chiusi i musei o le mostre, così come i bingo e le sale scommesse. Bar e ristoranti dovranno chiudere alle 18 (asporto consentito fino alle 22 e consegne a domicilio senza restrizioni). Chiuse anche palestre e piscine ad eccezione dei centri sportivi.
Fascia Arancione
Fanno parte della fascia arancione la Sicilia e la Puglia. Ferme restando le norme nazionali sopraelencate, in questi territori si applica un regime normativo più rigido, individuato, ha detto ieri Conte, “sulla base di 21 paramentri che sono la nostra bussola, raccolti ed elaborati dall’Iss”.
In queste Regioni, bar e ristoranti dovranno chiudere, ferma restando la possibilità di fare asporto. L’asporto sarà possibile solo fino alle H 22, mentre per le consegne a domicilio non è fissato un limite massimo, a patto che tutto avvenga ovviamente nel pieno rispetto delle norme igienico sanitarie. Sono vietati gli spostamenti in entrata ed in uscita da un comune all’altro e quelli regionali, salvo comprovate necessità. Chiusi i centri commerciali nei week-end, eccezione delle edicole, farmacie e parafarmacie al loro interno. Chiuse mostre e musei, cinema, palestre, piscine, fatta eccezione per i centri sportivi. Sono caldamente sconsigliati gli spostamenti non necessari all’interno del proprio comune di residenza.
Fascia Rossa
Fanno parte della fascia rossa Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. Qui si è praticamente in vero e proprio lockdown. Chiusi negozi di vendita al dettaglio, aperti solo quelli che vendono beni di prima necessità. Scuole chiuse e DaD a partire dalla seconda media. Vietato uscire dalla regione, dal comune e vietati gli spostamenti anche all’interno del proprio comune di residenza.
Restano poi ferme tutte le disposizioni di cui sopra.