Papa Francesco sceso dall’aereo che lo ha riportato a Roma ha rilasciato alcune dichiarazioni veramente sconfortanti: “il Mediterraneo è un cimitero, ma non è il cimitero più grande. Il cimitero più grande è il Nord Africa“.
Afferma poi di volersi recare in Francia perchè proprio qui c’è un grande problema che lo preoccupa, quello del Mediterraneo e dello sfruttamento dei migranti. Papa Francesco ha infatti previsto un viaggio a Marsiglia per fine settembre, in cui cercherà di toccare con mano quella che è la verità sui migranti e le loro condizioni di sfruttamento.
Raccomanda poi, una piccola lettura per i lager del Nord Africa: “c’è un piccolo libretto, – “Hermanito” – piccolo, che scrisse un migrante che per venire dalla Guinea in Spagna ha speso credo tre anni perché era catturato, torturato, schiavizzato“. Un libro che tratta un argomento estremamente toccante e cioè il dramma dei migranti prima di imbarcarsi.
Papa Bergoglio si sofferma a parlare del lavoro che la scorsa settimana ha fatto l’associazione Mediterranea Saving Humans. I suoi responsabili stavano cercando di riscattare i migranti nel deserto tra Tunisia e Libia, che erano stati lasciati lì a morire.
Papa Francesco ci tiene, quindi, a sottolineare come il suo viaggio a Marsiglia non ha nulla di politico. Si tratta di una delle tappe del suo tour nei Paesi europei, iniziato in Albania, dopo la Francia, Bergoglio toccherà anche la Spagna e l’Inghilterra.