La normativa attuale prevede due metodi differenti per ottenere gli arretrati sulla pensione di invalidità civile. Vediamo le operazioni da compiere.
Pensione di invalidità: chi ne ha diritto?
Quando si parla di pensione di invalidità civile si fa riferimento a varie prestazioni. Gli invalidi possono accedere a due misure: una pensione di inabilità destinata agli invalidi civili e un Assegno mensile di assistenza.
Ci sono inoltre altre agevolazioni, riservate a specifiche categorie, come la pensione per i sordi. Hanno diritto alla pensione di inabilità gli invalidi civili di età compresa tra i 18 e i 67 anni, con una disabilità permanente del 100% e un reddito non superiore a 17.920 euro all’anno. Attualmente l’importo della prestazione è di 313,91 euro al mese per 13 mensilità.
Per i beneficiari con reddito particolarmente basso è previsto l’incremento al milione, con un aumento della pensione fino a 660,79 euro. L’Assegno mensile di assistenza spetta a coloro tra i 18 e i 67 anni, non lavoratori, con una diminuzione della capacità lavorativa tra il 74% e il 99%. Il reddito personale annuo non deve superare i 5.391,88 euro. Anche tale prestazione ammonta a 313,91 euro al mese, per 13 mensilità, ma non è previsto l’incremento al milione.
Pensione di invalidità: come avere gli arretrati
Il procedimento per il riconoscimento degli arretrati sulla pensione di invalidità è differente a seconda che la misura sia riconosciuta in sede amministrativa oppure in sede giudiziale. Nel primo caso, la pensione spetta dopo il riconoscimento dell’invalidità civile da parte della Commissione medica. Nel secondo caso, invece, è necessario il ricorso da parte dell’interessato contro il parere della Commissione medica. Nell’ipotesi di riconoscimento di una delle pensioni di invalidità in sede amministrativa, la decorrenza del beneficio parte dal primo giorno del mese successivo alla data di invio della domanda. Gli arretrati, dunque, saranno calcolati a partire da quel termine.
Se il versamento della pensione di invalidità avviene in seguito a ricorso, viene nominato un Consulente Tecnico d’Ufficio che dopo l’esame della documentazione fissa la data di decorrenza degli arretrati. Il calcolo e il pagamento degli arretrati sulla pensione di invalidità spetta all’INPS e l’interessato non deve presentare una specifica richiesta. Bisogna inviare istanza per la pensione tramite il cd. Modello AP70, scaricabile sul sito dell’Istituto di Previdenza.
Come presentare la richiesta
Gli invalidi che, al 20 luglio 2020, avevano compiuto 60 anni e che non hanno ancora ricevuto le somme spettanti, possono presentare richiesta. Per tutti gli altri, c’è l’applicazione automatica dell’incremento al milione.
Gli interessati devono presentare l’istanza telematicamente, tramite il portale ufficiale dell’INPS, cliccando sull’icona “Accedi” e collegandosi con una delle credenziali digitali SPID, CIE o CNS. In seguito, bisogna andare sul collegamento “Variazione prestazione pensionistica” e su “Ricostituzioni / Supplementi“. Nella domanda per gli arretrati sull’incremento al milione bisogna inserire i dati anagrafici e, infine, selezionare dal menu a tendina “Prodotto” la rubrica “Reddituale” e, dal menu “Tipo“, la voce “Maggiorazione sociale“.