Podcast: la risposta riflessiva alla velocità del web

Podcast conquista gli utenti web che ricercano riflessione e approfondimento al posto della velocità superficiale in rete.

Il Podcast contro i Tweet da 140 caratteri, gli articoli letti in fretta e furia sul telefonino, magari con una connessione ballerina, discussioni in tempo reale sui forum, che spesso degenerano in rissa, e velocità che fa rima con superficialità.

La nostra epoca non può fare a meno della rete. Tuttavia, cresce il numero di utenti internet che puntano a riflessione e qualità. Proprio quello che il Podcast propone.

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Il Podcast visto da vicino

Il Podcast è una trasmissione radio diffusa via Internet, scaricabile e archiviabile in un lettore Mp3 ed esiste già da parecchi anni, ma l’evoluzione tecnologica permette un download sempre più veloce e comodo dei file audio e video.

Podcast è un termine che, secondo alcune interpretazioni, significherebbe Personal on Demand, contratto in pod, mentre il dizionario Treccani lo considera una fusione tra pod, in inglese contenitore, e broadcast che significa trasmissione.

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Del resto, il podcasting è proprio l’insieme di tecnologie e operazioni per il download automatico di file tramite un software aggregatore dei dati. Di conseguenza, non occorre un sistema operativo o browser specifico, bastano queste caratteristiche:

  • Podcast è una risorsa audio/video utilizzabile in qualsiasi momento
  • Si consulta o si scarica automaticamente in formato mp3 (o altro) dal sito
  • Si salva nella memoria di un dispositivo per la riproduzione
  • È asincrona perché la trasmissione dati non dipende da altri processi
  • Si gestisce off-line una volta scaricata
  • Si ascolta o si vede il file spostandosi dove si vuole

I contenuti da scaricare si trovano anche su portali che li dividono per argomento  quindi spazio totale ai nostri gusti.

La forza della calma e dell’approfondimento di Podcast

Una volta scaricato il file che c’interessa, possiamo ascoltarlo con il nostro dispositivo, magari usando l’auricolare per non disturbare i familiari o i compagni di viaggio.

Dai romanzi, alle narrazioni storiche, scientifiche, tecnologiche o news sulle ultime novità culturali e sociali, Podcast ritaglia uno spazio su misura per ascoltare con calma e pienamente rilassati.

Se si perdono dei passaggi, si torna indietro e si riascolta. Parola d’ordine: lentezza e approfondimento. Persino una rassegna stampa, di solito concitata in televisione o sul web, diventa un ascolto slow dove non si perde neppure una battuta.

Podcast stimola attenzione, raccolta organizzata delle fonti e riflessione

Per gli amanti dei corsi di lingue, di cucina o degli approfondimenti giornalistici è lo stesso discorso: rilassamento e desiderio di riflettere e approfondire.

Non importa se la trasmissione Podcast dura pochi minuti o un’ora: conta l’opportunità di seguire tutto il contenuto interrompendo e riprendendo l’ascolto o la visione quando si vuole, senza cali d’attenzione.

Podcast può diventare una biblioteca inseparabile di fonti per il lavoro del giornalista, un archivio di spunti per uno scrittore, l’autore di un blog o per aiutare nello studio, dividendo le proprie materie nel modo più organizzato sul dispositivo preferito.

I numeri in crescita di Podcast

Maria Sorbi  ha raccolto i dati Nielsen, multinazionale con sede negli Stati Uniti, che si occupa di stime di mercato, analisi nel settore marketing e distribuzione commerciale di beni e servizi. I risultati Podcast indicano una netta crescita.

In effetti, gli 850.000 ascoltatori italiani del 2015 sono diventati 2,7 milioni in meno di quattro anni. Gli Stati Uniti hanno registrato 63 milioni di ascoltatori nel 2017, pari al 40% della popolazione.

Secondo Sorbi, anche i media non si tirano indietro perché Podcast è sinonimo di business crescente. Il New York Times, tra inchieste digitali e contenuti audio ricava 700 milioni di dollari l’anno.

Le star puntano su Podcast

Il crescente interesse degli ascoltatori verso i file Podcast non è passato inosservato a personaggi della tv, della musica e alle testate giornalistiche che hanno dedicato uno spazio specifico della loro attività ai file audio:

  • Lo chef Carlo Cracco ha raccolto i fondamenti della sua attività in trasmissioni Podcast
  • Enrico Ruggeri, cantautore e conduttore per Radio 24 spazia su vari argomenti, compresa la ricostruzione, attraverso interviste storiche, della carriera giornalistica di Indro Montanelli
  • La Stampa, La Repubblica e Il Post hanno creato uno spazio giornalistico Podcast con un app dedicata
  • John Peter Sloan, popolarissimo per i suoi corsi di inglese, sta investendo molto in Podcast
  • La piattaforma Audible offre infine una visuale d’insieme divisa per argomenti, ma dedicata anche agli scrittori inseriti nelle trasmissioni Podcast.