La pianta dei Mirtilli appartiene alla famiglia delle Ericacee, nome scientifico Vaccinium Myrtillus, raggiunge un’altezza di circa 50 cm ha foglie ovali e seghettate ed è molto diffuso nelle zone boschive. Cresce in zone montuose, la fioritura avviene in primavera mentre i frutti vengono raccolti ad agosto.
I mirtilli si distinguono in 3 specie: rosso, nero e blu.
I mirtilli contengono molte proprietà, tra cui il fosforo, selenio, potassio, ferro, rame, zinco, manganese, magnesio, sodio e selenio, e ancora vitamine A, B1, B2, B3, B5, B6, vitamina C, K, E.
Grazie alle proprietà antiossidanti i mirtilli possono prevenire o ritardare le varie patologie degli occhi legate all’età. Degenerazione maculare, la miopia, la cataratta e le infezioni alla retina. In campo oculistico, il consumo di mirtilli, favorisce la produzione della rodopsina, una proteina che migliora notevolmente la capacità di vedere in condizioni di luce bassa e ne migliora l’adattamento all’oscurità.
Sono tra i frutti con il più alto contenuto di antiossidanti. Il loro colore è dovuto alla presenza di antociani, che sono dei pigmenti blu con un grande potere antiossidante. A questi si aggiungono molte altre sostanze con le stesse proprietà antiossidanti.
Sono quindi in grado di contrastare l’attività dei radicali liberi e di conseguenza ritardare i segni dell’invecchiamento. Si hanno benefici anche in termini preventivi sui tumori, infezioni e malattie degenerative.
Alcuni studi suggeriscono che l’acido clorogenico presente nei frutti contribuisce a regolare il livello di zuccheri nel sangue. Questa virtù dei mirtilli può essere utile a chi soffre di diabete.
Anni di studi e ricerche sulle proprietà antiossidanti dei mirtilli ne hanno evidenziato le virtù. Questi frutti possono influire positivamente sulla funzione cognitiva e della memoria in particolare.
Inoltre uno studio della durata di 12 settimane ha preso in considerazione persone adulte con un’età media di 78 anni. Lo studio ha dimostrato come le sostanze contenute nei mirtilli, non solo possono migliorare la funzione cognitiva ma possono anche essere d’aiuto nel prevenire malattie degenerative tipiche dell’età avanzata.
Ambra Leanza