Proseguono gli omaggi a Vincenzo Vela per il bicentenario della sua nascita

UNA POLIFONIA DI VOCI PER VINCENZO VELA: IN LIBRERIA LA GRAPHIC NOVEL TI CHIAMAVANO CENZÍN E L’ANTOLOGIA IN VERSI E IN PROSA POETI PER VINCENZO VELA.

Proseguono gli omaggi a Vincenzo Vela (1820-1891) per il bicentenario della sua nascita con la pubblicazione di due originali progetti editoriali: dal 15 dicembre al Museo e nelle librerie del Cantone Ticino, saranno disponibili la graphic novel Ti chiamavano Cenzín, firmata dall’illustratore Hannes Binder e dal poeta e scrittore Alberto Nessi, e l’antologia Poeti per Vincenzo Vela, nella quale 32 poeti della Svizzera italiana dedicano i loro testi poetici o in prosa all’artista o alla sua opera.

Il bicentenario della nascita di Vincenzo Vela si rivela un’occasione preziosa non solo per riconsiderare la personalità di Vela nelle sue differenti sfaccettature, ma anche per riposizionare l’artista nel panorama coevo come esponente più significativo della scultura realista in area italofona intorno alla metà dell’Ottocento, sensibile anche a temi di carattere sociale.

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Chi meglio di altre e altri artisti per ri-leggere Vincenzo Vela, interprete sensibile, cittadino appassionato e generoso?

È allo sguardo e al pensiero di poeti, scrittori e scrittrici ed illustratori che è stato affidato il compito di verificare se ancora oggi la poetica dello scultore riverberi nei nostri contemporanei, se ancora resista l’inquietudine che ha spesso mosso il suo agire, la necessità di un impegno personale a oltranza, o se ancora «il campo del sentimento, dell’espressione, della verità» che lo hanno guidato per tutta la sua vita e la sua opera trovi un riscontro ancora ai giorni nostri.

Due volumi preziosi, due esperienze letterarie curiose e coinvolgenti, per ogni lettrice e lettore.

Ti chiamavano Cenzín

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Scrive la Direttrice del Museo, Gianna A. Mina, a introduzione del libro: “Nel vasto corpus dello scultore ticinese Vincenzo Vela è l’altorilievo Le vittime del lavoro (1882), il capolavoro della maturità, ad assumere il ruolo di icona all’interno di quel vasto scrigno di immagini e di forme che è la storia dell’arte occidentale”. Un’opera in cui l’artista commemora la straordinaria impresa che fu il traforo ferroviario del San Gottardo (1872-82), ma soprattutto con la quale volle rendere omaggio ai martiri senza nome di quell’immane sforzo, ai minatori, come a tutti i lavoratori così poco considerati dalla società.

A rileggere questa opera-icona del «verismo sociale» sono stati chiamati Hannes Binder, virtuoso e colto illustratore di innumerevoli opere di carattere letterario e biografico, e Alberto Nessi, apprezzato scrittore e poeta, insignito del Gran premio svizzero di letteratura 2016.

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Il risultato di questo inedito sodalizio 

è una graphic novel che ripercorre la vita intensa e movimentata dell’artista, attraverso, citando ancora Gianna Mina “una drammaturgia del segno e della parola, che, in filigrana, infonde nuova vita alle «vittime del lavoro”: uomini senza nome ma dalla presenza fisica memorabile, che sono i veri protagonisti di questa epopea in bianco e nero”.

La pubblicazione, in coedizione con Edizioni Casagrande, è frutto di una collaborazione con le FFS Regione Sud che hanno sostenuto con generosità la sua realizzazione, con la quale intendono festeggiare sia la ricorrenza veliana, che l’importante completamento della Galleria di base del Monte Ceneri, fondamentale tassello della Nuova trasversale ferroviaria alpina (NTFA).

Poeti per Vincenzo Vela. Antologia di testi in versi e in prosa attorno all’opera dello scultore


La raccolta poetica Poeti per Vincenzo Vela pubblicata dal Museo e dalle Edizioni Casagrande ha rivelato in modo sorprendente quanto Vincenzo Vela sia ancora oggi un importante riferimento nella cultura della Svizzera italiana e italiana.

Due nazioni, la Svizzera e l’Italia, per le quali Vincenzo Vela operò con impegno e militanza, lui nato a Ligornetto, a pochi metri dal confine. All’appello lanciato dal Museo ai poeti della Svizzera italiana per partecipare con uno loro scritto alla realizzazione di questo volume in ricordo del bicentenario della nascita di Vela hanno risposto ben 32 autori.

Una rispondenza che ha mobilitato più generazioni di scrittori e scrittrici del territorio i quali, con generosità e passione, hanno dedicato i loro testi a Vela, uomo e artista, alle sue opere, ai suoi valori. Una molteplicità di stili, frutto della libertà espressiva di tutti i partecipanti.

Così accanto a testi poetici ritroviamo racconti in prosa, o brevi saggi. Scrive nella sua introduzione Flavio Medici: “Di fronte a Vincenzo Vela gli scrittori coinvolti hanno reagito in modo diverso. Alcuni hanno scelto di parlare dell’uomo, altri delle sue opere. (…) A conferma che di un’opera d’arte (di qualsiasi arte) è difficile impadronirsi per intero, e in questo forse l’arte somiglia alla vita”.


Ne risulta un volumetto agile ma denso, arricchito da fotografie che riproducono illuminanti e sorprendenti dettagli delle opere principali dello scultore, quelle a cui si sono ispirati i poeti in antologia.
L’opera è stata pubblicata con il sostegno della Fondazione Ticino Nostro e con il contributo della Fondazione Göhner.

INFORMAZIONI

Ti chiamavano Cenzín

Illustrazioni: Hannes Binder, testo: Alberto Nessi; introduzione di Gianna A. Mina e Roberta Cattaneo. Biografia di Vincenzo Vela a cura di Maria Cristina Brunati.
Museo Vincenzo Vela / Edizioni Casagrande; 52 pagine di grande formato (300 x 230 mm), CHF 32.-

Poeti per Vincenzo Vela. Antologia di testi in versi e in prosa attorno all’opera dello scultore

A cura di Gianna A. Mina; introduzione di Flavio Medici; fotografie Maro Zeni. Museo Vincenzo Vela / Edizioni Casagrande; pagine 176, CHF 25.-

Con testi di Solvejg Albeverio Manzoni, Fabiano Alborghetti, Daniele Bernardi, Yari Bernasconi, Andrea Bianchetti, Vanni Bianconi, Aurelio Buletti, Margherita Coldesina, Paola Colotti, Massimo Daviddi, Pietro De Marchi, Laura Di Corcia, Rodolfo Fasani, Ketty Fusco, Federico Gafert, Elena Ghielmini, Fernando Grignola, Gilberto Isella, Leopoldo Lonati, Luciano Marconi, Marko Miladinovic, Pietro Montorfani, Piergiorgio Morgantini, Alberto Nessi, Ugo Petrini, Fabio Pusterla, Anna Ruchat, Tommaso Soldini, Elena Spoerl, Maria Rosaria Valentini, Mauro Valsangiacomo, Ivo Zanoni.