Reddito alimentare 2023: cos’è, quali città hanno aderito?

Si chiama Reddito Alimentare il nuovo aiuto a sostegno delle famiglie che ne hanno bisogno. Una nuova misura di aiuto, pensata dal governo italiano

La Legge di bilancio 2023 ha introdotto un nuovo provvedimento che prende il nome di Reddito alimentare. Il 26 Maggio 2023 il Ministero del Lavoro ha emesso il decreto attuativo n.78 che ne regolarizza l’applicabilità. Una misura che offre supporto alle famiglie che versano in una condizione di estrema povertà.

La misura di sostegno prevede la distribuzione, in maniera completamente gratuita di pacchi con generi alimentari. Prodotti selezionati dalla merce invenduta della distribuzione alimentare. Alcuni esercizi commerciali hanno deciso, in maniera completamente autonoma di aderire a questa forma di sostegno che al momento è solo in via sperimentale, con una validità di 3 anni.

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Le autorità comunali sono chiamate a gestire la misura, provvedendo alla raccolta degli alimenti e alla distribuzione presso i nuclei familiari bisognosi.

Una parte dei fondi destinati all Reddito alimentare sono stati investiti per la creazione di una App per cellulare che migliora e semplifica l’accesso alla misura e permette di monitorare i prodotti che verranno donati. Questo per permettere una migliore gestione della misura di aiuto e per favorire l’assegnazione dei pacchi alimentari, evitando che venga concesso a nuclei familiari che non ne hanno realmente bisogno.

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Le città che hanno aderito e i tempi di attuazione

Purtroppo al sostegno hanno aderito ancora troppe poche città. Quindi non toccherà tutta l’Italia, ma solo alcuni comuni, in realtà ancora troppo pochi, per risolvere le problematiche delle famiglie italiane.

14 sono le città in cui il Reddito Alimentare verrà attuato:

  • Bari
  • Cagliari
  • Bologna
  • Firenze
  • Catania
  • Genova
  • Messina
  • Napoli
  • Milano
  • Reggio Calabria
  • Palermo
  • Venezia
  • Roma
  • Torino

Il decreto che ha reso attuativo il Reddito, entra formalmente in vigore nei 15 giorni successivi all’emanazione. Quindi è valido a partire dal 9 giugno 2023. Ma l’organizzazione della consegna dei pacchi alimentari ha bisogno di un tempo molto più lungo, come è semplice immaginare. Con tutta probabilità, la reale e definitiva attuazione si avrà non prima dell’autunno del 2023.

ATTENZIONE! Per beneficiarne non è prevista alcuna domanda. Saranno i comuni, in base all’ISEE a determinare le famiglie che ne hanno bisogno e gioveranno del beneficio.

Per poter ottenere maggiori informazioni in merito, è possibile rivolgersi direttamente ai propri comuni di residenza che probabilmente nel momento in cui l’iniziativa prenderà realmente piede, pubblicheranno un avviso sul proprio sito ufficiale.

Fonte: Ministero del lavoro e delle politiche sociali

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