Richiamate le focacce con olio extravergine di oliva: a causa dell’ocratossina A

Si raccomanda di non consumare il prodotto e di restituirlo al punto vendita

Richiamate le focacce con olio extravergine di oliva 8,7% a marchio ‘Tre Mulini’ di Eurospin e ‘Spizzipan’ in vendita da Penny Market, per la possibile presenza di ocratossina A. Ne danno segnalazione il ministero della Salute e la stessa catena inglese.

Il lotto di produzione ritirato è il 223740 ed è relativo alle confezioni da 6 pezzi per un totale di 200 gr. complessivi, con Termine minimo di conservazione (tmc) al 13/01/2023.

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Stesso lotto di produzione (223740) tmc e pezzatura per un secondo richiamo: si tratta delle medesime focacce all’olio extravergine di oliva 8,7% a marchio ‘Spizzipan’ e vendute nei punti vendita Penny Market, che dà, autonomamente, la notizia del richiamo.

Le focacce sono state prodotte da Fartons Polo, industria alimentare spagnola con stabilimento di produzione ad Alboraya, nella Comunità Autonoma di Valencia, Poligono Industrial III, Calle Vimeteres 15 – per conto di Eurospin italia a marchio ‘Tre Mulini’ e per conto Grif srl a marchio ‘Spizzipan’. In questo ultimo caso, l’azienda fornisce numero di telefono 0471 817900 oppure l’indirizzo e-mail quality@grifgroup.it per ulteriori chiarimenti.

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Si invitano i consumatori a restituire il prodotto con il lotto indicato e ad effettuare la resa presso il punto vendita di acquisto.

photocredit Ministero della Salute

Ocratossina A: cos’è

Si tratta una microtossina, chiamata anche OTA, ovvero un composto tossico prodotto naturalmente da vari tipi di funghi e che si forma durante l’essicazione e la conservazione di molti prodotti agricoli: cereali, frutta secca, caffè, noci, e spezie.

Ocratossina A: dove si trova

Se ne può riscontrare traccia anche nei derivati: prodotti da forno, merende a base di cereali, cereali da colazione con frutta a guscio o frutta secca, bevande non alcoliche a base di malto, frutta secca, sciroppo di dattero, confetti a base di liquirizia, erbe essiccate, radici da infuso (dente di leone/tarassaco, fiori d’arancio, altea/bismalva), semi di girasole, di zucca, di cocomero, di melone, di canapa e di soia, pistacchi, cacao in polvere, caffè tostato, caffè solubile.

Dal 1° gennaio parametri più stringenti per l’assunzione

Solo recentemente si è confermata la pericolosità della tossina anche per l’uomo, oltreché per suini ed avicoli come in precedenza, e gli ultimi dati di European Food Safety Authority (Efsa) indicano che OTA può agire direttamente sul DNA e può avere un’azione cancerogena anche sul rene.

Il nuovo regolamento comunitario che fissa i nuovi limiti per la ocratossina A, entrerà in vigore dal 1°gennaio 2023.