Le istituzioni sanitarie hanno rilevato un elevato aumento dei casi di morbillo, conseguentemente ai due anni di pandemia. Questo in quanto, nei lunghi mesi di Covid appena vissuti, molti bambini in Europa non sono stati vaccinati contro il morbillo.
Il vaccino definito trivalente MPR, utilizzato per il morbillo, viene sfruttato anche per malattie come la rosolia e la parotite (i cosiddetti orecchioni). Secondo le istituzioni sanitarie, nei prossimi mesi potrebbero esserci anche aumenti nei casi di queste malattie.
Andrea Ammon, la direttrice del Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha parlato dei rischi del mancato completamento del ciclo vaccinale, specificando quali fascie d’età vengono maggiormente colpite, dopo lo scorso biennio di pandemia.
Ha affermato che, il mancato completamento del ciclo vaccinale “ci mette nelle condizioni di cercare bene e recuperare con le vaccinazioni, altrimenti dovremmo affrontare numerose pandemie“.
Secondo quanto spiega la direttrice Ammon, i gruppi di bambini che vengono colpiti da questa problematica, sarebbero due. Quelli che avevano nel 2020 tra i dodici ed i quindi mesi, è quelli che avevano la necessità età nel 2021.
Stando alle stime dell’istituzione sanitaria, i bambini tra i cinque e i sei anni sono i meno colpiti.