Il sindaco Sala ha ammonito i suoi cittadini. Milano, che con l’ultimo Dpcm è zona rossa così come tutta la Lombardia, è troppo piena di gente.
Chi esce per il parrucchiere, chi per la spesa, chi va in tintoria. Ogni pretesto è buono per uscire di casa e la Milano di marzo con le sue strade vuote, è solo un ricordo sbiadito e lontano. Un comportamento che per il sindaco Sala suona quasi come un affronto nei confronti di chi a malapena riesce a coprire le spese del proprio esercizio commerciale, con una curva dei contagi che non accenna a diminuire anche, purtroppo, a causa di questi comportamenti errati.
Anche Pregliasco ha espresso la sua disapprovazione. “In città vedo in giro troppa gente. Tutti al lavoro?”.
Insomma, troppi pochi controlli da un lato e troppa libertà dall’altro, rischierebbero di mandare in fumo le disposizioni del Dpcm, facendoci rischiare non solo che la curva dei contagi si mantenga così com’è, ma che addirittura subisca una ulteriore impennata. Impennata che non possiamo permetterci.
Intanto, Locatelli ha posto come data per vedere i primi risultati quella del 9 novembre. Si attenderà dunque questa data per decidere se imporre ulteriori restrizioni.