Scontrino elettronico: le modalità per inviare i corrispettivi telematici

Scontrino elettronico scopriamo in dettaglio cos'è e come funziona

L’Italia purtroppo è detentrice di un triste primato: è il primo paese europeo per evasione fiscale. Nel 2019 la società inglese Tax Research LLP ha condotto uno studio sui reati finanziari, mettendo in evidenza che il Bel Paese svetta nella classifica sull’evasione fiscale.

Si parla di circa 190 miliardi di euro di tasse non pagate, corrispondenti a circa il 23% delle entrate tributarie dello Stato. In altre parole, per ogni euro riscosso dal Fisco, se ne perdono circa 23 centesimi. Sul podio insieme all’Italia troviamo la Germania (125,1 miliardi di euro) e la Francia (117,9 miliardi di euro).

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Per cercare di mettere un freno a questa incresciosa situazione, l’Esecutivo ha deciso di approvare e introdurre alcune misure qualitative. Sono quindi entrate a far parte dello scenario quotidiano la fattura e lo scontrino elettronico. Non solo. Agenzia delle Entrate ha messo anche a disposizione almeno due diversi metodi per comunicare i corrispettivi giornalieri. Come se non bastasse oggi esiste molteplici piattaforme per l’invio corrispettivi telematici senza registratore di cassa. Insomma, oltre a pensare a delle soluzioni, esistono anche tutti gli strumenti possibili per adempiere ai propri obblighi fiscali.

Come inviare lo scontrino elettronico

Esistono tre diversi metodi per inviare la comunicazione degli scontrini elettronici giornalieri:

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  1. Portale “Fatture e Corrispettivi” di Agenzia delle Entrate
  2. Utilizzando i registratori di cassa telematici
  3. Piattaforme collegate direttamente ad AdE per l’invio corrispettivi telematici senza registratore di cassa

Scontrino elettronico: l’invio tramite il portale di AdE

Per usufruire di questo servizio è necessario prima registrarsi e poi accedere al portale “Fatture e Corrispettivi” gestito da Agenzia. Al portale è possibile accedere tramite credenziali personali SPID, oppure con la CNL. Eseguita la registrazione è necessario poi seguire le indicazioni del sito.

Purtroppo queste non sono ben chiare (forse nemmeno a chi le ha progettate). Alla fine tutto il procedimento risulta alquanto macchinoso ed ostico per chi non ha molta dimestichezza con la tecnologia.

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Scontrino elettronico: l’invio Utilizzando i registratori di cassa telematici

Veniamo adesso ai registratori di cassa telematici. Il registratore, al pari di qualunque cassa standard, provvede ad emettere lo scontrino. Occorre poi avere una connessione internet stabile per inviare, in una successiva fase, i dati ad Agenzia delle Entrate. Esistono vari modelli di questi registratori, ma nessun a buon mercato. Di conseguenza non sono strumenti accessibili alle tasche di tutti. Non solo. Richiedono una costante manutenzione, non economica ben inteso e soprattutto non disponibile h24.

Nonostante siano stati riconosciuti degli incentivi ai commercianti che avessero voluto trasformare il proprio vecchio registratore di cassa in uno telematico, la spesa da sostenere non è comunque irrisoria.

Invio dei corrispettivi telematici senza registratore di cassa

La terza ed ultima alternativa per comunicare i corrispettivi telematici, è quella che più delle altre ci sentiamo di raccomandare. In pratica è possibile fare a meno delle due precedenti modalità, risparmiando tanti grattacapo e soldi.

Esiste infatti un sistema, una piattaforma specifica, che riesce ad interfacciarsi direttamente a quella del Fisco. In pratica, una volta che lo scontrino elettronico è stato compilato, la richiesta è spedita direttamente ad AdE. Agenzia risponde con un documento pdf da consegnare al cliente e con il numero di protocollo identificativo ed univoco della transazione.

Il documento in formato pdf è quello che può essere girato al cliente tramite mail, piuttosto che comoda chat (Telegram, piuttosto che Whatsapp). Il numero invece è da stampare e consegnare al cliente, stampa resa possibile con l’ausilio di qualunque piccola stampante buetooth portatile.

I vantaggi di inviare i corrispettivi telematici senza registratore di cassa

Il primo da annoverare è sicuramente il risparmio. Non comprando o non convertendo il registratore di cassa, in tasca all’esercente rimangono dei discreti danari. In secondo luogo non è necessario attendere la fine della giornata per la chiusura della cassa e la relativa comunicazione dei corrispettivi.

L’invio è infatti immediato e non c’è bisogno, quindi, di tornare sopra la procedura a fine giornata. Ultimo, ma non per importanza, utilizzando l’ultima modalità di invio il commerciante è sicuro al 100% di adempiere pienamente ai propri obblighi fiscali, perché è proprio come se fosse la stessa AdE ad assolverli per lui.

Lorita Russo
Lorita Russo
Social media specialist, Seo Specialist, specializzata in tecnologia, scienza e cucina. Sono un influencer e reviewer, amante della lettura umanistica e dei problemi sociali. Ho un sito di cucina Facili idee e il gruppo Facebook che conta ben 150 mila follower