I tempi sono stretti e da un anno l’attenzione è concentrata sulla fatturazione elettronica e lo scontrino elettronico con l’obbligo di adeguarsi scattato dall’inizio di quest’anno per negozianti, liberi professionisti, imprese e aziende, insieme c’è l’arrivo del cosiddetto fisco digitale con l’introduzione della cassa elettronica o computerizzata.
Registrazione telematica corrispettivi giornalieri
Scattava oggi il primo obbligo di fisco digitale per i negozianti ma l’Agenzia delle Entrate ha comunicato in questi giorni una proroga. Si legge in una nota che “i soggetti con volume d’affari superiore ad euro 400.000 euro devono essere già attrezzati per trasmettere fatture online o usare registratori di cassa digitali per la trasmissione del cosiddetto scontrino elettronico”. L’agenzia delle Entrate con una nota specifica ha però precisato che “in alternativa all’utilizzo dei registratori di cassa telematici, sarà possibile memorizzare e trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati corrispettivi giornalieri tramite un’area web dedicata nella sezione “fatture e corrispettivi“.
Corrispettivi giornalieri: decreto legislativo 2015
Il programma di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei corrispettivi giornalieri è iniziata nel 2015, con l’articolo 2 del decreto legislativo numero 127. Si leggono due date di un crono programma che tende a velocizzare registrazioni e controlli fiscali su negozianti, liberi professionisti e imprese con l’obiettivo di contrastare fenomeni di evasione fiscale e lavoro in nero.
1 gennaio 2020
Uno. A decorrere dal 1°gennaio 2020 i soggetti che effettuano le operazioni rientranti nel commercio al minuto e attività assimilate, elencate nell’art. 22 D.P.R. n. 633/72, memorizzano elettronicamente e trasmettono telematicamente all’AdE i dati relativi ai corrispettivi giornalieri. L’art.24 D.P.R n. 633/72, permetteva a livello cartaceo o elettronico di registrare anche nei giorni successivi purché non oltre il giorno non festivo successivo i corrispettivi giornalieri. Nel 1983, si istituisce lo scontrino fiscale che ha permesso finora una migliore registrazione delle entrate commerciali a fine fiscale senza però contrastare in maniera netta e precisa fenomeni di evasione, anche accidentale, e lavoro nero. Con le nuove norme si fa un passo indietro grazie appunto al passaggio digitale.
1 luglio 2019
Due. Dal primo luglio 2019 (oggi), le disposizioni in materia di memorizzazione elettronica e trasmissione digitali dei corrispettivi giornalieri, si applica con precedenza a soggetti con grandi entrate, ovvero volume d’affari superiore a 400.000 euro. Il Ministero dell’economia e delle finanze ha stabilito con decreto specifici esoneri a tale adempimenti sulla base della tipologia di attività esercitata.
E’ proprio in riferimento a questi esoneri e ad una certa elasticità nei tempi, ereditata dalle precedenti legislazioni, che l’Agenzia delle entrate ha comunicato che “non si applicheranno sanzioni di caso di trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri entro il mese successivo a quello dell’operazione”. La sezione speciale nel portale dell’Agenzia delle Entrate, “fatture e corrispettivi“, evita una moratoria di sei mesi sulle sanzioni per chi ancora non ha attivato o non vuole avvalersi dei nuovi registratori di cassa elettronici, basterà infatti inviare tramite questa pagine i corrispettivi giornalieri.