La Solenopsis Invicta (classificazione Buren, 1972) è una formica conosciuta anche con il nome di formica di fuoco o guerriera. È originaria del Brasile, si è introdotta in molti stati, dall’Asia agli Stati Uniti, all’Australia e dal 2019 è presente anche in Italia, anche se la sua presenza viene confermata nel 2023.
In uno studio pubblicato sulla rivista Current Biology si legge che sono stati individuati 88 nidi non lontani da Siracusa. La formica di fuoco si caratterizza per una puntura molto dolorosa, i primi casi sono stati registrati nel 2019.
Questa informazione è importante perché lo studio analizza l’arrivo di questa specie invasiva in Europa, l’Italia diventa un nuovo caso specifico.
Anche qui, c’entra il cambiamento climatico che aiuta specie aliene ad adattarsi dove prima non potevano crescere
La formica rossa, viene identificata anche così per il colore delle operaie, è tral specie esotiche più invasive e costose al mondo. La puntura è dolorosa, i nidi possono essere molto grandi e popolati, le ripercussioni agricoli possono diventare notevoli. Il riscaldamento climatico aiuta la sua crescita e proliferazioni in zone climatiche che per loro prima erano ostili, i nidi posso giungere anche nelle aree urbane.
I ricercatori stanno studiano come è arrivata in Italia la Solenopsis Invicta
I ricercatori hanno molte teorie sull’arrivo della Solenopsis Invicta in Sicilia, vicino a Siracusa. “La vicinanza di uno dei principali porti mercantili dell’isola, il porto di Augusta, potrebbe essere rilevante per la sua introduzione“. Gli 88 nidi documentati si estendono per circa 4,7 ettari, vicino c’è un fiume ed essendo anche area protetta, le nuove formiche non sono disturbate da attività agricole. La loro dispersione avviene grazie al vento, alle correnti forti e al volo della formiche regine. Arrivate in un nuovo posto tendono a formare nuove colonie. Il cambiamento climatico porta alla deposizione delle uova anche al di fuori della loro stagionalità, quindi è permanente il rischio di formazione di nuovi nidi.
Come si previene la crescita della Solenopsis Invicta
Gli studiosi sono al lavoro per capire il grado di diffusione della formica da poco scoperta e la velocità di colonizzazione. In questa fase, la prevenzione prevede informare i cittadini, istruirli a comportamenti corretti per contrastare la nascita di nuovi nidi.