Gli italiani pensano alla panza e non alla crisi che li attanaglia tutti i giorni. Matteo Renzi fa il padre che racconta le sue storielle della buona notte, come tisana per un sonno sereno e duraturo, mentre il suo staff prepara l’Italia da un possibile naufragio economico. Magari faremo come Robinson Cruise? Chi lo può dire? Ma quella è tutta un’altra storia.
Per fortuna l’italiano medio non si demoralizza: meglio pensare alla cucina e non all’euro assassino. La tv di casa nostra, e non solo, tutti i giorni ci propone programmi di cucina, con cuochi e giudici veri o improvvisati. Format importati dall’estero rivisitati in chiave italiana e presentati dal personaggio della porta accanto, ottenendo sempre grandi consensi di auditel.
Gli chef italiani godono di una stima riconosciuta in tutte le parti del mondo, apprezzati per le loro capacità gastronomiche dal sapore mediterraneo. Carni bianche e carni rosse in salsa tricolore e mandolino a seguito, classico cliché Made in Italy.
“Chef per un giorno”, “Cuochi e fiamme”, “La prova del cuoco” , “The Master Chef Italia” e tanti altri ancora, accompagnano le giornate tristi delle tante casalinghe disperate e delle nonnine impegnate coi ferri da lavoro. E, sempre davanti alla TV, ci sono anche i tanti non occupati di un sistema lavorativo precario voluto da una dirigenza politica “distratta”.
Meglio il Grande Fratello come supporto a una disoccupazione intollerabile, sforna idioti à gogò. Mediaset insegna.
Ritornando fra i fornelli di casa nostra, quelli dentro le mura domestiche, è più soddisfacente cucinare un piatto di spaghetti al pomodoro? Che un’anatra arruffata dal gusto francese? I francesi si vantano di una cucina fatta di brodaglie varie, di formaggi dai sapori incerti e di vermicelli serviti nelle loro casette, i famosi escargot. Come la cucina tedesca fatta di würstel con un contorno di crauti scotti accompagnati da una birra dal sapore fruttato.
In conclusione: i fornelli, le pentole e le ricette a seguito, distraggono l’italiano medio dalla risata amara che i politici italiani ci offrono tutti i giorni.