Un recente studio ha mostrato come l’esposizione ai raggi-x e le onde delle Tac aumentino il rischio di cancro ai testicoli.
L’ascesa costante di questo tipo di tumori negli ultimi 30 anni suggerisce che uno dei fattori di rischio è proprio la risonanza magnetica, anche se ovviamente “non è il solo fattore” ha detto Katherine L. Nathanson, MD, direttrice sanitaria dell’Abramson Cancer Center. “I nostri dati suggeriscono però che ripetuti esami diagnostici al basso ventre dei pazienti di sesso maschile, nei quali vengono impiegati questi strumenti, possono contribuire all’insorgenza dei tumori ai testicoli”.
La radiazione è già un ben noto fattore di rischio per il cancro, a causa della sua capacità di danneggiare il DNA. Quando le cellule del DNA non riescono più a ripararsi, è proprio il cancro il risultato di tale incapacità.
Il cancro ai testicoli è il cancro maschile più comune nella popolazione americana ed europea compresa tra i 15 ed i 45 anni.
In questa ricerca, gli autori hanno osservato 1256 uomini tra i 18 ed i 55 anni, con e senza cancro ai testicoli. I partecipanti hanno compilato un questionario. Ciò che ne è risultato è che un’alta percentuale di coloro che avevano effettuato ripetutamente delle Tac o raggi-x, ed erano cioè stati esposti massivamente a radiazioni, avevano effettivamente sviluppato cellule tumorali.