Tumori prima dei 50 anni: pubblicati nuovi dati e ricerche

Sono stati pubblicati i risultati sui numeri passati e futuri di nuovi casi e mortalità per tumori sopraggiunti prima dei cinquant'anni. La preoccupazione dei sistemi sanitari globali e il lavoro su cure e diagnosi precoce di medici e ricercatori

I casi di cancro tra le persone sotto i cinquant’anni, negli ultimi tre decenni sono aumentati dell’80% in tutto il mondo. Questi dati sono rilevati da un’indagine con risultati pubblicati sulla rivista BMJ Oncology e si aggiungono a tante altre indagini che hanno raccolto dati negli anni precedenti.

L’indagine con più recente pubblicazione, sottolinea che la crescita di pazienti ancora giovani preoccupa i sistemi sanitari e spinge a ricerche per scoprirne cause e fattori. La prevenzione, a questo punto, gioca un ruolo importante per riuscire a salvare più persone possibili e anche programmare nuove cure e sistemi di assistenza e previdenza.

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Lo studio della Globa Burden of Disease

Il cancro al seno con esordio precoce, in età giovanile anche sotto i quarant’anni, era stata la prima forma di tumore ad essere registrata come emergenza.

In realtà, i tumori della trachea e della prostata tra i non cinquantenni sono in aumento rapido dal 1990. A questo punto, la Global Burden of Disease ha avviato uno studio su 29 tipologie di tumori e in 204 paesi e regioni.

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I tumori al polmone, all’intestino e allo stomaco erano frequenti negli anziani ma hanno provocato un numero pesante di morti anche tra i più giovani, sotto i cinquant’anni. Questi dati portano poi a scelte importanti, ad esempio negli Stati Uniti venivano raccomandati gli screening al colon retta a 45 anni.

Una ricerca che va contro i luoghi comuni

Le ricerche con i loro risultati servono anche a diffondere conoscenza, aiutare le persone a prendere decisioni in base a informazioni corrette. Gli esperti spiegano che i risultati pubblicati sulla rivista BMJ, ribaltano l’opinione diffusa sui tipi di cancro che colpiscono tipicamente le persone sotto i cinquant’anni oppure gli anziani. Insomma, non bisogna mai dare nulla per scontato e qui entra in gioco l’importanza della diagnosi precoce e anche della ricerca di cure e terapie riabilitative.

Altri dati importanti

I ricercatori hanno stimato anche il numero globale di nuovi casi o decessi causati dal cancro a esordio. L’aumento potrebbe essere del 31 e 21% nel 2023 e in una fascia di età tra i 40 e i 49 anni. Nel 2019, si sono registrati tassi elevati tra casi e mortalità in Nord America, Australasia ed Europa Occidentale. L’attenzione però è alta anche nei paesi considerati a reddito medio-basso, dove il cancro ad esordio precoce ha impatto maggiore sulle donne. Le aree definite a reddito medio-basso sono Oceania, Europa Orientale e Asia centrale.

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Iole Di Cristofalo
Iole Di Cristofalo
Articolista e web copywriter