Twitter files: la faziosità ante Musk

Matt Taibbi, giornalista indipendente, pubblica documenti che dimostrerebbero la faziositò della piattaforma.

Gli ultimi sviluppi sui cosiddetti Twitter files rivelerebbero una certa faziosità della piattaforma prima dell’acquisizione di Elon Musk.

Twitter files: cosa sta succedendo?

L’inizio della vicenda vede Matt Taibbi, giornalista indipendente, far luce su talune pressioni operate dalle forze politiche ai danni degli utenti di Twitter. Ora Musk lascia campo libero a un altro giornalista indipendente, tale Bari Weiss, che avrebbe pubblicato ulteriori prove a sostegno della prima ipotesi. Screenshot e documenti interni raccolti da Weiss proverebbero la faziosità di Twitter. Una faziosità fatta di liste nere, contenenti nomi di personaggi scomodi. Per anni la piattaforma avrebbe oscurato le opinioni di utenti tra i quali figurano anche giornalisti e accademici.

Twitter files: come sta reagendo l’America

Mentre Bari Weiss scoperchia il vaso di Pandora, l’America tiene d’occhio la vicenda dei Twitter files con tiepido interesse. Questo nonostante la notizia di alcuni algoritmi che riunivano in una stessa lista nera gli utenti scomodi. Utenti come un professore alla Stanford University, reo d’aver criticato le misure prese durante la pandemia dall’amministrazione statunitense. Gli algoritmi l’avrebbe subito intrappolato in quel limbo cibernetico dove le opinioni sono il peggiore dei mali. Un altro stratagemma usato dall’allora gruppo dirigente era l’oscuramento di alcuni account “sovversivi” o la loro cancellazione dal motore di ricerca di Twitter.

Le misure adottate da Elon Musk

Musk ha annunciato che Twitter adotterà misure più stringenti in merito a disinformazione e parole d’odio. Ha anche dichiarato che ci sarà minor limitazione di post e meno utenti bloccati. Questo perché la nuova politica di Twitter prevede la libertà di parola, anche se non la libertà di raggiungere tutti. Ecco perché, a proposito dei tweet, li potremo trovare solo cercandoli specificamente.