Una nuova missione su Marte aprirà la strada alle esplorazioni umane

Perseverance è un nuovo Mars Rover dalle caratteristiche innovative

Perseverance è un nuovo e tecnologico Mars Rover progettato dalla Nasa, dotato di una straordinaria tecnologia in grado di mostrare di più sull’ambiente e cosa è necessario per disporre le prossime missioni con un equipaggio. Perseverance è dotato di un hardware in grado di garantire un atterraggio senza errori, una stazione meteorologica ed un metodo innovativo in grado di produrre ossigeno partendo dall’anidride carbonica.

Le caratteristiche di Perseverance

Il primo test verrà effettuato nel 2021 sul Pianeta Rosso. Perseverance entrerà nell’atmosfera di Marte grazie ad un aereoshell, formato da uno scudo termico in grado di resistere a temperature superiori a 2.700 gradi Fahrenheit (circa 1.480 gradi Celsius) ed un guscio applicato posteriormente, dalla forma a cono. Si tratta di un’implementazione dell’aereoshell utilizzato per condurre il rover curiosity su Marte nel 2012. 

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In questo caso, il nuovo guscio è stato dotato di sensori in grado di registrare il calore e la pressione continuamente, e di misurare quindi il calore percepito dal guscio entrando nell’atmosfera con assoluta precisione. Tale tecnologia aiuterà a sviluppare nuovi veicoli spaziali per proteggere gli astronauti.

Perseverance, inoltre, riuscirà a comprendere precisamente dove atterrare, e sarà in grado di scattare immagini mentre è sul paracadute. Questo, grazie ad una fotocamera in grado di scattare immagini nitide in un decimo di secondo, quindi anche durante una discesa molto rapida. Lo sviluppo di questo pilota automatico, si basa sulla mappa dell’ellisse creata dalle foto scattate da una precedente esplorazione su Marte, identificando i punti di riferimento ed i pericoli sulla superficie. Le missioni precedenti non erano dotate di questa tecnologia.  

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Si tratta, però, di un sistema molto utile, dato che le tempeste di polvere scatenate dal vento su Marte rendono pericoloso l’atterraggio in modo imprevedibile. In questo caso, il pilota automatico di Perseverance dirigerà il rover presso un’area più sicura.

La sfida più grande per gli umani su Marte, però, è l’utilizzo di ossigeno. Perseverance utilizzerà per la prima volta MOXIE. Si tratta di una sorta di albero elettronico in miniatura, che dovrebbe essere in grado di produrre ossigeno grazie alla trasformazione dell’anidride carbonica in monossido di carbonio e molecole di ossigeno. Se questo metodo dovesse funzionare, si tratterebbe di un bel passo in avanti per le esplorazioni umane.