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Un’area cerebrale svela segreti sulle scelte economiche: lo studio dei neuroscienziati del Sainsbury Wellcome Centre

Un intrigante studio condotto dai neuroscienziati del Sainsbury Wellcome Centre presso l’University College di Londra ha gettato luce sulla straordinaria capacità del cervello di valutare rischi e benefici economici.

La lotteria, una forma di gioco basata sulla casualità, è stata la chiave per esaminare il processo decisionale del cervello, che va ben oltre il semplice gioco. L’obiettivo era comprendere come il cervello umano affronta situazioni economiche incerte, come investimenti finanziari o scelte di vita.

Ecco l’esperimento fatto sui ratti

Nel corso degli esperimenti, dei ratti sono stati messi di fronte a una scelta: ricevere una ricompensa sicura e modesta oppure partecipare a una lotteria con una probabilità di successo predefinita.

Ogni tentativo di lotteria è stato accompagnato da un segnale uditivo per indicare il possibile premio in palio. Ciò che ha reso il tutto ancora più interessante è stato il temporaneo “silenzio” di due specifiche aree del cervello dei ratti: la corteccia frontale (Fof) e la corteccia parietale posteriore (Ppc).

Il comportamento studiato

I risultati hanno rivelato che quando la corteccia frontale veniva silenziata, i ratti tendevano a evitare il rischio, optando per la ricompensa sicura. Al contrario, quando veniva disattivata la corteccia parietale, l’effetto sull’assunzione di rischi era meno pronunciato. Gli scienziati hanno anche sviluppato un modello dinamico per comprendere meglio come la corteccia frontale influenzasse la valutazione del valore della lotteria e del premio garantito.

Altre scoperte da definire nella capacità di valutare azioni economiche e anche di vita

In un mondo in cui le decisioni finanziarie comportano spesso un alto grado d’incertezza, questo studio getta le basi per una comprensione più approfondita di come il cervello umano compie scelte economiche. Gli scienziati sono ora determinati a esplorare ulteriormente le intricate reti neurali coinvolte in questo processo decisionale, aprendo nuove prospettive nel campo della neuroeconomia.

[Fonte: Nature.com]

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