L’inflazione galoppa, trainata dai prezzi dell’energia e dei carburanti. Ma l’Unione Nazionale Consumatori (Uni), ha incrociato i dati Istat e ne ha ricavato una classifica, con cui evidenzia quali saranno i rincari più pesanti in questo periodo.
Macchinette del caffè in testa ai rincari
Rispetto all’anno scorso, il primo posto spetta alle macchine per il caffè: messa in cantina la vecchia moka, che siano per le cialde o per le capsule, le nuove macchine costano quasi il 26% (25,9) in più.
A seguire, aumento del 23,6% dei prezzi per film in dvd, mentre foto e videocamere si pagheranno il 20,2% in più rispetto al dato del 2021.
Scarpe: quelle da donna aumentano più di quelle maschili
Basso l’aumento nelle calzature, ma quelle da donna crescono più di quelle maschili: +2,1% le prime, +0,4% le seconde. Anche i giocattoli segnano una crescita contenuta nel prezzo: +1,8%.
Libri di narrativa e telefoni: il prezzo è in calo
Il dato triste è rappresentato, però, dal calo del prezzo per i libri di narrativa: -2,2%. Il che, se da un lato la dice lunga sulle tendenze culturali degli italiani, dall’altro fa ben sperare che, dato il ribasso rispetto allo scorso anno, per questo Natale, i libri di narrativa possano rappresentare il regalo “rifugio”. E anche i prezzi della telefonia mobile sono in netto calo: -5,6%.
Rincari in tavola: frutta, pollame, formaggi in aumento fino al 19%
Naturalmente, costerà di più anche mangiare. La frutta, tutta, fa un balzo in avanti davvero consistente ma è quella esotica e fresca, regina delle tavole natalizie, a conquistare la vetta della classifica dei rincari: +19,3% rispetto al Natale 2021. Pollo, tacchino e pollame in generale “volano” letteralmente del +18%. Crescono meno, ma non poco, i prezzi dei formaggi, che registrano un aumento del 16,8%. E anche le verdure non sono da meno: carciofi e patate rincarano, rispettivamente, del 16,2% e del 16,1%.