Vaccini, quello che nessuno ti dice

Vaccinazioni, guida all'informazione.

Quello che dovresti sapere, ma che i medici e i media NON ti dicono.

La pratica Vaccinale in Italia ha un’origine molto antica ed è entrata in quello che potrebbe essere definito un “comportamento tradizionale”.
Molte persone, intere famiglie, si vaccinano a scatola chiusa. Molti senza nemmeno conoscere quelli che sono i rischi, i reali benefici e i componenti che vengono iniettati con la vaccinazione.

Da sempre però se da un lato troviamo accaniti sostenitori della pratica vaccinale, dall’altro abbiamo persone che non approvano l’uso indiscriminato di questi farmaci.

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Molti non reputano nemmeno i vaccini dei farmaci ed è questo il primo punto che può trarre in inganno.

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Cosa sono i vaccini e come funzionano

Proviamo a cercare la parola Vaccino sul dizionario, quello che ne esce lascerà i più abbastanza frastornati.

1° definizione: Di animale bovino

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2° definizione: Ogni sospensione di batteri, tossine o virus, uccisi o vivi, ma attenuati, introducibile negli organismi a scopo profilattico e immunitario.

I vaccini sono nati quando ai tempi del vaiolo veniva iniettato il contenuto virulento di una pustola di una persona infetta in un soggetto sano. Questo serviva a indurre una forma più lieve e maggiormente curabile della malattia originale.

Alla fine del XVIII secolo un medico, Edward Jenner rese più “sicura” la variolizzazione andando a sostituire il pus estratto dalle pustole umane con quello delle pustole del vaiolo Vaccino.
Fu proprio Jenner a chiamare questa pratica Vaccinazione, per distinguerla dalla precedente tecnica di Variolizzazione.

Jenner aveva bisogno di “collaudare” questa sua forma di immunizzazione, così iniziò a vaccinare delle persone sane che non avevano mai avuto il vaiolo prima.
Dopo averli vaccinati iniettò loro del pus proveniente da pustole umane.
Ne risultò però che, se da un lato alcuni soggetti non prendevano il vaiolo la protezione da questa malattia non era destinata a durare per sempre.

I vaccini oggi, benefici reali o Business Farmaceutico?

I vaccini oggi, sono prodotti su scala Mondiale per moltissime malattie.
Dalla varicella, passando per la difterite, il tetano e la polio, arrivando al morbillo, la rosolia e la parotite e altri ancora.
La maggior produttrice di vaccini è la casa farmaceutica Glaxo Smith&Kline che vanta stabilimenti in molti paesi.

Cosa contengono i vaccini?

Molti sostengono che i vaccini di oggi sono sicuri, infallibili e assolutamente privi di ogni materiale tossico per l’uomo.
Certo è, però, che se si scarica il foglietto illustrativo, di un qualsiasi vaccino, che ricordiamo essere un farmaco a tutti gli effetti, dal sito Aifa (associazione italiana farmaco) alcune domande sorgono spontanee.

Come mai i vaccini contengono Cellule diploidi umane?(che sono cellule di feti abortiti)
A cosa servono i reni di scimmia nei vaccini?
La formaldeide, sostanza cancerogena di fascia a, come conservante è proprio necessaria?

Sali di Alluminio e Thimerosal (quest’ultimo derivato dal mercurio e presente prevalentemente nei vaccini antiinfluenzali) che sono potentissime neurotossine causa di danni cerebrali, usati come adiuvanti, sono davvero indispensabili?

Vaccini, la corsia preferenziale per l’immissione in commercio.

Quando viene creato un farmaco, sia un antidolorifico, un antiinfiammatorio, un anti depressivo o un integratore prima dell’immissione in commercio e la distribuzione al pubblico deve superare una serie di severi test tossicologici e di compatibilità con il corpo umano, insieme ad un serie di test di sicurezza a breve, medio e lungo termine.
Il test più usato è quello del doppio cieco randomizzato che consiste nel suddividere un gruppo di persone/pazienti in due (A,B).

Il gruppo A viene trattato con il farmaco da testare.
Il gruppo B assume un placebo.

Tuttavia essendo un test randomizzato nel quale le persone non sanno se sono trattate con il farmaco o con il placebo nel gruppo B sarà possibile trovare persone che stanno in realtà assumendo il farmaco e vice versa.

Questo è quello che in linea generale l’AIFA stabilisce come iter per la commercializzazione del farmaco unito ad almeno sette anni di studi clinici e studi post marketing che avvengono dopo la commercializzazione.

Per i Vaccini però tutto questo non accade, infatti nell’attuale calendario vaccinale usato per i neonati, i bambini e gli adolescenti, risultano essere utilizzati vaccini attualmente sottoposti a monitoraggio addizionale, ovvero ancora in fase di test finale post commerciale per l’individuazione di effetti collaterali non noti durante i test precedenti.

Vaccini, fanno poi così bene?

Qualcosa non quadra però, nonostante la tanto decantata da più fronti sicurezza dei vaccini ogni anno le segnalazioni di reazione avverse GRAVI, registrate dall’Aifa, solo nell’anno 2016 sono 4.766 di cui il 73% ha riguardato, come atteso (fonte Aifa), bambini fino agli 11 anni con una maggior concentrazione nei piccoli da un mese a un anno.
Vanno però aggiunte a queste tutte le reazioni avverse che sono state insabbiate nei pronto soccorsi, negli ospedali, negli studi dei medici di base.
Unite alle 24 morti sospette in 4 mesi (da settembre a oggi) di bambini da 0 a 4 anni.
Se poi leggiamo le conclusioni delle ricerche effettuate dal team del premio Nobel per la Medicina (colui che ha isolato il virus dell’HIV) Luc Montagnier molte domande sorgono spontanee.

Da queste ricerche infatti emerge che all’origine dell’autismo possa esserci una correlazione temporale, collegabile in alcuni casi, con le vaccinazioni.
Montagnier suggerisce prudenza con le vaccinazioni che forse, oltre a prevenire ad aver salvato  dalla poliomielite, e prevenire domani alcuni casi gravi di patologie come HPV e Meningite potrebbero contribuire a patologie emergenti come l’autismo.

Concludendo, un ultimo spunto di riflessione. Perchè ai genitori, a chiunque vada a vaccinarsi o a far vaccinare il proprio figlio non vengono mai illustrate le vere conseguenze che può avere una vaccinazione?
I medici definiscono “normale” una lieve febbricola, gonfiore in zona di puntura e irritabilità ma nessuno di loro, benchè si trovino riportati sul foglietto illustrativo, dice ai genitori che i loro figli potrebbero andare incontro a Shock anafilattico, emorragia cerebrale, infarto, convulsioni, encefalopatie, autismo, sindrome di Guillane Barrè e altre patologie invalidanti se non mortali.

Conclusioni e link utili

Leggiamo i foglietti informativi di qualsiasi farmaco ci venga prescritto o acquistiamo in farmacia, perchè non iniziamo ad informarci seriamente anche sui vaccini?
Per avere ulteriori spunti di riflessione e informazioni consiglio la visione del DocuFilm ” Il ragionevole Dubbio” di Ambra Fedrigo.

Link Utili:

La verità sui vaccini

Informazioni sui vaccini Pediatrici

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