Sull’ultimo numero del Eurosurveillance, i ricercatori dell’istituto Nazionale delle Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, hanno pubblicato le loro ipotesi per quanto riguarda i casi già registrati, del vaiolo delle scimmie.
È emerso che le persone che hanno contratto il vaiolo, sono tutte di sesso maschile. Ciò rende plausibile la tesi secondo cui, a detta dei ricercatori, il vaiolo possa esser contratto durante i rapporti sessuali.
In un lungo articolo sulla rivista scientifica dell’European Centre for Disease Prevetion and Control (ECDC), sono stati descritti ed analizzati i casi con annessi dettagli, del vaiolo delle scimmie in Italia.
La descrizione dettagliata della malattia, che riguarda i focolai di diversi paesi, riporta un’ipotesi acclamata, secondo i ricercatori. È molto plausibile, difatti, che il vaiolo (Monkeypox) possa esser contratto per via diretta, attraverso i rapporti sessuali.
Nell’analisi degli esperti, viene riportata anche la descrizione della sequenza genomica virale, del primo caso Monkeypox in Italia. Questo, dimostrerebbe che il virus appartiene al clade West Africa, come hanno rilevato altri ricercatori su casi europei.
La descrizione dei casi è avvenuta anche grazie alla collaborazione con l’unità di malattie Infettive dell’ospedale San donato, in provincia di Arezzo.