10 Miti da sfatare sugli alimenti

Tutto questo interesse, quasi morboso, sui cibi salutari ha scatenato un susseguirsi infinito di “fake food news”. In questo articolo, dopo un'attenta ricerca, voglio sfatare un po' di falsi miti sulle dicerie più diffuse oggi sul web ed anche qualche credenza popolare, riguardanti cibi, bevande e calorie.

La moda non sfila solo in passerella, anzi quello che più scaturisce l’interesse del pubblico al giorno d’oggi, non lo si trova nelle boutique di alta moda, ma nei supermercati! Il food ha un ruolo importante nella nostra vita, di tutti, e non solo per una questione nutrizionale e di sopravvivenza.

È già da qualche anno che “la tavola” ed il “mangiar bene” attirano maggiormente l’interesse comune, che sia durante una vacanza o una semplice uscita con amici, il punto è sempre quello: Cosa mangiamo? Food gourmet, veggy, bio, sushi, cucina fusion, biodinamica… Le proposte sono in continua crescita, ed anche quei ristoranti che hanno mantenuto i piatti della tradizione, oggi hanno un occhio di riguardo rispetto alla presentazione dei cibi. Ma queste tendenze non riguardano solo i ristoranti, oggi c’è una maggiore attenzione e ricerca di prodotti salutari e belli, anche quando si va a fare la spesa.

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Tutto questo interesse, quasi morboso, sui cibi salutari ha scatenato un susseguirsi infinito di “fake food news”, e ad approfittarsene sono state anche le multinazionali. Queste lo sappiamo, o almeno dovremmo saperlo, decidono il bello ed il cattivo tempo, alimenti che improvvisamente diventano dannosi, mortali, un cibo demoniaco, assolutamente da eliminare, come la campagna fatta con torce e forconi contro l’olio di palma. Dall’altro lato, compaiono alimenti che improvvisamente si scoprono avere proprietà miracolose, sia per la nostra salute, che per la nostra dieta… E noi ci crediamo, lo dice la pubblicità!

Marketing a parte, in questo articolo sul food, dopo un’attenta ricerca, voglio sfatare un po’ di falsi miti sulle dicerie più diffuse oggi sul web, ed anche qualche credenza popolare, riguardanti cibi, bevande e calorie. Perché infondo “Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene.” – Virginia Woolf

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1.OLIO DI PALMA esci da questo prodotto!

food

Fake food news numero 1. Voglio iniziare da un ingrediente, l’olio di palma per l’appunto, che negli ultimi anni è divenuto l’alimento più odiato al mondo. Ma perchè? Cos’ha fatto per meritarsi tanto disprezzo? Questo tipo di grasso vegetale infatti, a differenza dell’olio di oliva ad esempio, sembra avere un elevato contenuto di grassi saturi. Questi sono quei grassi che aumentano la possibilità di sviluppare il colesterolo “cattivo” (LDL).

Ma questo pericolo, assieme a quello di sviluppare malattie cardiovascolari, c’è anche se facciamo un consumo eccessivo di burro o strutto… Inoltre questo “ingrediente killer” è contenuto in una lunghissima lista di prodotti da forno, nonché anche in diverse marche di latte in polvere per neonati. Molte aziende lo hanno per anni sostituito a grassi animali come il burro, perchè l’olio di palma è decisamente meno costoso e più facile da produrre in quantità elevate.

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Quindi scientificamente parlando, non possiamo dire che l’olio di palma faccia più male del burro, in quanto contiene la stessa percentuale di grassi saturi di questo ingrediente considerato più sano.

Lo si può condannare solamente per i gravi danni che la sua produzione sta facendo all’ambiente.

Nei paesi tropicali dove viene coltivata questa palma, per lo più Indonesia e Malesia, questa avrebbe di fatto sostituito altre piante (sempre per mano dell’uomo, attenzione), compromettendo sia la biodiversità dei paesi in questione, che contribuendo alla deforestazione, privando numerosi animali del proprio habitat naturale.

2. ANANAS BRUCIAGRASSI

La scienza è molto chiara su questo punto, non esiste in natura nessun alimento in grado di “bruciare i grassi”. Questo compito è da attribuire esclusivamente al nostro organismo.  Certo, l’ananas è un alimento che non fa male, anzi, contiene poche calorie ed è ricco di acqua e fibre, un frutto, in sostanza, dall’elevato potere saziante.

Questo prodotto esotico può agevolare il processo digestivo, grazie alla presenza di bromelina, sostanza contenuta maggiormente nella parte centrale del frutto, quella che noi solitamente tendiamo a scartare.

Se volete bruciare i grassi, fatevi una bella passeggiata, se volete bruciarli più in fretta… correte!

Come sceglierlo: L’ananas è un frutto esotico originario dell’America del Sud, già conosciuto dalle popolazioni pre-colombiane. Ormai lo si trova dappertutto e in qualunque stagione, ma come capire quale frutto sarà più saporito? Innanzitutto bisogna guardare il “ciuffo”, questo deve essere di un verde brillante, non deve avere foglie scure o che se ne cadano facilmente. Poi deve profumare. Più il profumo è forte e gradevole, più sarà saporito all’interno.

3.PANE E PASTA FANNO INGRASSARE

In molte diete i carboidrati sono banditi, ma a meno che non siate celiaci e non avete gravi intolleranze, questo è assolutamente un alimento da non scartare completamente. Tutto dipende dalle dosi, ed ovviamente dal condimento.

La giusta porzione sarebbe di 70-80 grammi a persona, circa 300-350 calorie e zero grassi. Certo, bisogna sapere che se volete prepararvi un bel piatto di carbonara, le calorie passano a circa 600. un semplice piatto di pasta al pomodoro invece (spaghetti 80 gr., pomodori 150 gr., olio d’oliva 10 gr., parmigiano 10 gr., basilico, sale, pepe) ha solo 450 kcal.

Per una vita sana, l’alimentazione media di una persona tra i 18 e i 50 anni dovrebbe includere circa 2.000 calorie al giorno. Ovviamente ci sono delle variabili, in base alle attività svolte abitualmente, come lo sport, patologie particolari, una vita frenetica…

I carboidrati complessi presenti nella pasta, pane, patate e riso, aumentano il senso di sazietà e forniscono all’organismo zuccheri che vengono velocemente trasformati in energia. Per questo non devono mancare nell’alimentazione di chi pratica sport o dei giovani studenti.

Quale pasta comprare?

Al primo pasto troviamo la marca Alce nero, seguita da Garofalo, De Cecco, De Cecco bio, Buitoni, Rummo. Ma La scelta migliore sarebbe quella di preferire in assoluto piccoli pastifici italiani, il prezzo è più elevato, ma la qualità è garantita!

4.GLI SPINACI FANNO DIVENTARE PIÙ FORTI

“Se mangi gli spinaci diventi più forte” dicevano le nonne ai bambini, per convincerli a mangiare quelle foglie verdi, prendendo spunto dal famoso personaggio Braccio di Ferro. È un luogo comune pensare che gli spinaci contengano più ferro di qualsiasi altro alimento, ma questa è un’altra fake food news!

Il ferro è un minerale molto importante, presente nell’emoglobina e nella mioglobina. Quest’ultima appartiene ai globuli rossi ed ai citocromi cellulari, che facilitano la distribuzione dell’energia e il trasporto dell’ossigeno.

A differenza di quanto si è sempre pensato, gli spinaci non sono l’alimento con il maggiore contenuto di ferro. La frutta secca, ad esempio ne fornisce all’organismo una quantità maggiore, come anche i legumi, i frutti di mare e la rucola.

Altri alimenti ricchi di ferro

Da una ricerca dell’Università di Leida, in Olanda, però si è scoperto che una sostanza contenuta negli spinaci può aumentare molto i riflessi. Si chiama tirosina, l’aminoacido che garantisce la produzione di due importanti neurotrasmettitori quali la dopamina e la norepinefrina. Svelato il mistero quindi. Non è il ferro il vero segreto degli spinaci, bensì la presenza abbondante di questo composto di nitrati. Questo ridurrebbe il consumo di ossigeno nelle cellule, necessario per effettuare degli sforzi e quindi farci sentire “più forti”.

5.LE UOVA FANNO MALE AL FEGATO

Altra clamorosa fake food news è che il consumo di uova faccia male al fegato e favorisca il rischio d’infarti. Quest’idea è frutto di studi ormai sorpassati, fatti negli anni ’80. In studi più recenti, non è stato constatato alcun aumento del rischio d’infarto o di problemi al fegato dovuti al consumo di uova, nemmeno per un consumo superiore ad un uovo al giorno. Ricordiamoci che le uova sì sono la principale fonte di colesterolo, ma una sostanza presente nel tuorlo, la lectina, tende a contrastare l’aumento del colesterolo detto “cattivo”.

Nell’uovo inoltre c’è un alto contenuto di vitamina A, B e D.

Per toglierci ogni dubbio, basta sapere che nell’uovo è anche presente una sostanza chiamata colina, che svolge un’azione depurativa per il fegato, favorendo il flusso biliare e lo svuotamento della cistifellea.

L’uovo non è un alimento eccessivamente calorico, dà un senso di sazietà e favorisce importanti processi metabolici. Può essere preparato in diversi modi e lo si può mangiare tranquillamente anche 4 volte alla settimana, sodo, alla coque, in camicia col sugo, in padella ad occhio di bue o una semplice e gustosa frittata. Inoltre, sono una riserva particolarmente bilanciata di aminoacidi essenziali e una fonte di proteine completa ed economica.

6. I CIBI INTEGRALI O LIGHT SONO PIÙ LEGGERI

Attenzione fake food news!

Specifichiamo che non tutti i prodotti integrali fanno male, come non tutti fanno bene, di sicuro da soli non fanno dimagrire!

Quando si elimina zucchero, grassi o altri ingredienti dai prodotti “normali”, a questi ne vengono aggiunti altri artificiali, per prevenire la perdita di sapore, gusto o consistenza, quindi attenzione alle etichette.

Se sull’etichetta di un prodotto light e senza zucchero, troviamo al posto di quest’ultimo il ciclammato o la saccarina, dobbiamo sapere che cosa sono: due dolcificanti non proprio salutari!

Lo Specialista in Gastroenterologia e Scienza della Nutrizione Umana, Luca Piretta, dichiara che i cibi light sono il classico esempio della cattiva educazione alimentare. Generalmente chi vuole dimagrire, cerca il modo più veloce per perdere peso. Per fare ciò è disposto a credere a molte fake food news su prodotti “miracolosi” che in poco tempo e senza sforzi fanno ottenere un fisico perfetto.

È fondamentalmente sbagliato ricorrere ad un cibo “truccato”, cioè con meno grassi o meno zucchero dell’originale, se poi di quell’alimento se ne mangia quantità doppie, perchè tanto non fa ingrassare.

Prodotti light quindi possono essere da supporto ad una dieta dimagrante, poiché possono “tagliare” certe calorie di qualche specifico alimento, ma non si hanno dei veri benefici se non si segue un corretto regime alimentare. Anzi, questi possono portare a una riduzione nociva dell’apporto di nutrienti.

7.LATTE E DERIVATI FANNO BENE ALLE OSSA

Oggi circa 7 persone su 10 non digeriscono il latte. Nonostante questo, di food news sul latte ne circolano a bizzeffe, ed il luogo comune più conosciuto su questo alimento è che fa bene alle ossa grazie al calcio contenutovi.

Il calcio è quel minerale più abbondante e prezioso per l’organismo. Indispensabile per la formazione di ossa e denti. È fondamentale per il corretto funzionamento del cervello e dei muscoli, e per la moltiplicazione e la differenziazione delle cellule.

Ma il latte vaccino è anche pieno di lattosio e caseina, due sostanze che causano problemi e fastidi a molte persone, perchè non facilmente digeribili.

L’intolleranza al lattosio, molto diffusa oggi, è determinata dalla carenza o mancanza di lattasi, enzimi che servono per la scissione del lattosio in glucosio e galattosio. La carenza enzimatica fa sì che il lattosio proceda intatto fino all’intestino crasso provocando così reazioni avverse come mal di pancia, diarrea, indebolimento del sistema immunitario e del sistema nervoso.

Anche la caseina è una sostanza difficilmente assimilabile dall’organismo umano, per colpa dell’assenza o carenza della chimosina, l’enzima responsabile della sua digestione. Di nuovo questa sostanza, sempre contenuta nel latte vaccino, è capace di provocare meteorismo, gonfiore, diarrea, crampi, addirittura sonnolenza, orticaria, muco, arrossamenti cutanei, stanchezza generale, insufficienza respiratoria, calo della vista, dolori articolari, perdita della memoria e molto altro.

Quindi il calcio per il nostro organismo, e per il bene delle nostre ossa, possiamo assumerlo da altri alimenti, ce ne sono davvero tanti che non causano problemi come il latte: ad esempio le noci contengono 380 mg di calcio, la soia 277 mg, le mandorle 240 mg, i fichi secchi 180 mg, i cavoli 90 mg e nei fagioli ce ne sono 70mg.

8.LO ZUCCHERO DI CANNA FA MENO MALE DI QUELLO BIANCO

Parliamo di una fake food news molto diffusa negli ultimi anni, la questione dello zucchero di canna. Sfatiamo anche questo mito: tra zucchero bianco e zucchero di canna, non c’è alcuna differenza. La molecola contenuta nello zucchero bianco e nello zucchero grezzo di canna è esattamente la stessa, ovvero il saccarosio, estratto per entrambi chimicamente.

La sola differenza fra i due tipi di zucchero, è la provenienza. Lo zucchero bianco viene estratto infatti dalla barbabietola da zucchero, e la procedura di raffinazione è totale, poiché la melassa contenuta nella barbabietola non avrebbe proprio un sapore gradevole.

Lo zucchero di canna invece è ottenuto da una pianta di origine tropicale, la canna da zucchero appunto. Per estrarre la sostanza da questa pianta, viene comunque usato un metodo di raffinazione chimico, ma non totale. Il colore dorato è dovuto alla presenza residua di melassa.

Dato il costo maggiore, e l’improvviso aumento di richieste dello zucchero di canna, spesso sono state scoperte truffe vere e proprie. Zucchero bianco di barbabietola colorato con un colorante artificiale (sospettato di tossicità) detto caramello ammoniacale, in modo tale da essere commercializzato come zucchero di canna.

9.LE VERDURE SURGELATE PERDONO I NUTRIMENTI

Surgelati pixabay

Sono state numerose le ricerche su questo argomento negli ultimi anni. La conclusione alla quale si è arrivati è che le verdure surgelate contengono più sostanze nutritive di quelle fresche acquistate nei supermercati. Infatti tra deposito, trasporto e sistemazione sugli scaffali, possono trascorrere anche due settimane. Questo favorisce la perdita di vitamine e nutrienti importanti per l’alimentazione.

Non avviene la stessa cosa con le verdure surgelate, sopratutto se il procedimento di surgelazione è corretto ed i cibi freschi vengono portati a una temperatura di -18°C in tempi molto rapidi. L’acqua contenuta nella verdura, forma dei cristalli di ghiaccio molto piccoli e ugualmente distribuiti che causano alle cellule dell’alimento lesioni irrilevanti, mantenendo una buona tessitura e la qualità originaria.

Il miglior modo di conservare gli alimenti, da un punto di vista igienico e nutrizionale è appunto quello della surgelazione. Ma attenzione se lo si fa in casa, perchè il procedimento lento dei normali freezer crea dei cristalli di ghiaccio più grossi di quelli dei surgelati, e questo può danneggiare le cellule dei cibi, con un inevitabile deterioramento delle proprietà nutrizionali.

Alcuni consigli per il congelamento fai da te:

  1. I cibi devono essere lavati e bene asciutti
  2. Vanno separati in piccoli sacchetti ben chiusi
  3. Meglio mettere i cibi vicino le pareti del freezer

Inoltre importante per lo scongelamento, evitare di scongelarli a temperatura ambiente, perchè i batteri ricomincerebbero a proliferare appena raggiunti i 2 gradi di temperatura. L’ideale quindi è scongelarli in frigorifero, o nel microonde con la funzione defrost, oppure direttamente tramite cottura.

10.DIGIUNARE O SALTARE I PASTI FA DIMAGRIRE

Assolutamente saltare un pasto o addirittura digiunare per intere giornate non fa per nulla dimagrire. Sfatiamo anche questa fake food news.

Dopo un digiuno la bilancia dice che avete perso qualche etto? Beh, sappiate che potreste aver perso solo liquidi o anche massa magra e tessuti nobili, come tessuto cerebrale o muscolare. Difficilmente con un digiuno si dimagrisce dai chili in più.

Puoi leggere: I segreti per dimagrire

Non mangiare provoca un vero stress per il metabolismo, costretto a ricavare nutrienti ed energia dall’organismo stesso e non dagli alimenti. Il corpo umano è una macchina perfetta, è “programmato” anche per superare momenti di carestia. In questi periodi in un certo senso si difende proprio rallentando il dispendio energetico e quindi anche rallentando il metabolismo. Alla fine, non appena gli arriverà un po’ di cibo, per paura di non riceverne più, trasformerà tutto o quasi in grasso di deposito.

Quindi digiunare in pratica fa ingrassare!

Il digiuno però è anche una scelta che ritroviamo in numerose religioni e per contrastare diverse malattie cellulari. In questo caso in consiglio spassionato è quello di fare ricerche approfondite o meglio affidarsi ai consigli di esperti. Importantissimo sarà comunque tenere il corpo ben idratato.