Il telemarketing è un settore molto presente in Italia, con un fatturato pari a 4 miliardi di Euro solo nel 2021, e più di 120.000 persone che ci lavorano, in qualità di operatori di call center. Telefonate sgradite, che spesso arrivano nei momenti meno opportuni, offrendoci offerte e tariffe agevolate per le bollette di luce e gas.
Chiamate che spesso si ripropongono addirittura più volte al giorno, o nell’arco di poche settimane e che sfiancano chi le riceve. Da domani questo fastidio potrebbe essere definitivamente sconfitto, poichè entrerà in funzione il Registro pubblico delle Opposizioni. Nel nostro Paese sono circa 1400 le società di call center che da domani potrebbero trovare non poche difficoltà nel contattare i possibili clienti.
Simone Baldelli, presidente della Commissione parlamentare per la tutela dei cittadini è tuttavia scettico, a causa della “della presenza di operatori che agiscono nell’illegalità e nel sommerso o da sedi estere”. Sì, perchè le disposizioni non saranno applicate ai call center situati all’estero.
Telemarketing selvaggio: come iscriversi al Registro pubblico delle Opposizioni
I cittadini avranno la possibilità di iscriversi tramite 4 modalità: web, e-mail, raccomandata e numero verde. I call center dovranno verificare le liste in loro possesso con l’RPO, controllando che non appaiano iscritti tra loro, per mezzo di servizi disponibili sul sito dedicato.
In caso di violazioni delle nuove norme, gli operatori rischiano di vedersi arrivare multe salatissime fino a 20 milioni di Euro, mentre le aziende potranno essere sanzionate per un importo fino al 4% del reddito annuo complessivo.
La reale efficacia del Registro pubblico delle Opposizioni, che partirà ufficialmente da domani, mercoledì 27 luglio, si vedrà solo nei prossimi mesi, dopo un periodo di naturale rodaggio. E’ dunque arrivata finalmente la parola fine al tanto odiato e fastidioso fenomeno del telemarketing molesto? Si spera proprio di sì.












