Agenda Draghi: il premier vuole chiuderla prima di andare via

Agenda Draghi, i programmi degli ultimi due mesi: gas, balneari, vendita Ita, Pnrr. Il premier vuole chiudere una serie di dossier tenendo informati i partiti.

Il 25 settembre si torna a votare per un nuovo esecutivo. L’agenda Draghi, per cui l’attuale premier ha investito molto, dovrà essere terminata. Tutti i dossier presenti all’interno di essa saranno dunque chiusi in nome della coerenza e dell’obiettivi prefissati. Il tutto tenendo costantemente informati i partiti. L’agenda Draghi degli ultimi due mesi è caratterizzata da gas, vendita Ita, Pnrr e balneari. Allo studio un nuovo intervento per imprese e famiglia. Si parla anche di “doppia tariffa”. Il progetto consisterebbe nello scollegare il prezzo del gas da quello dell’energia rinnovabile.

Agenda Draghi: le misure sul gas

La Russia potrebbe vietare l’esportazione di gas in Europa. Vista la situazione critica Confindustria ha chiesto al Governo di preservare le imprese, soprattutto quelle energivore. Come si legge da SkyTg24, le misure da parte di Mario Draghi prevedono tre gradi di emergenza a seconda dell’aggravarsi della situazione. Quella base è già in auge: la riduzione della temperatura negli uffici pubblici che non potrà andare oltre i 19 gradi centigradi in inverno. Dovrà essere inoltre inferiore ai 27 in estate.

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Tagli più drastici in caso dei scatto del terzo livello di emergenza, lo scenario più preoccupante. Nelle abitazioni private le temperature dovranno essere ridotte di due gradi. Anche l’orario di accensione dovrà essere limitato. I Comuni potrebbero dover ridurre l’illuminazione pubblica nelle strade e sui monumenti fino al 40% dei consumi totali. Prevista inoltre la chiusura anticipata degli uffici pubblici e la chiusura anticipata dei negozi alle 19. I locali dovrebbero invece serrare le porte alle 23.

Vendita Ita: diverse le compagnie interessate all’acquisto

Il destino di Ita Airways sembra essere uno solo: l’acquizisione da parte di un’altra compagnia aerea. Come si legge da Repubblica le due cordate interessate all’acquisizione hanno versato le offerte di acquisto definitivo. Msc Group e Lufthansa sarebbero pronte a versare oltre 850 milioni perché interessate a comprare più azioni, finoall’80% del capitale. Certares, Delta e Air France lascerebbero, invece, una quota in capo al Ministero dell’Economia e diritti di voto in assemblea per un valore superiore al 42%. Secondo le condizioni da parte di queste, l’Italia avrebbe quindi diritto a scegliere il futuro presidente e due posti su cinque in consiglio d’amministrazione.

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Balneari: manifestazione il 10 settembre

In agenda anche il destino delle attività balneari. I titolari di tali attività hanno già in progrmamma una manifestazione per il prossimo 10 settembre. Marco Croatti, senatore M5s, ha rilasciato al riguardo alcune dichiarazioni riportate da Mondobalneare.com: “Rispetto la manifestazione dei balneari ma la difesa degli interessi di una categoria, seppure legittima, non può continuare a ledere i diritti e gli interessi di tutti i cittadini, né bloccare lo sviluppo della nostra offerta turistica, come avviene ormai da troppi anni”.

Pnrr, Draghi: “Prova essenziale della nostra credibilità

Al Meeting di Rimini Mario Draghi è tornato a parlare del Pnrr, altro punto fondamentale della sua agenda. Il premier ha dichiarato: “ll Pnrr è una prova essenziale della nostra credibilità (…) L’erogazione dei finanziamnti del Pnrr, pari a 191,5 miliardi di euro dipende dalla valutazione che la Commissione europea fa del piano e della sua attuazione. Dipende quindi dalla nostra capacità di realizzare le politiche innovative che abbiamo ideato nei tempi stabiliti, come abbiamo fatto finora. Abbiamo conseguito tutti gli obiettivi previsti dalle prime due scadenze del piano e siamo al lavoro per raggiungere il più alto numero possibile prima del cambio di governo“.