“E’ in atto una tempesta perfetta”. Non è una frase strappata alle notizie del meteo locale; nemmeno uno slogan per una pubblicità di abbigliamento invernale. Purtroppo, è la Federazione dei farmacisti italiani a pronunciare una frase che desta non poca preoccupazione nella popolazione. Perché quello che si intende denunciare con tale espressione è la mancanza di farmaci antinfiammatori.
Soprattutto mancano i medicinali a base di paracetamolo, in particolare nelle tipologie destinate ai bambini. Il problema persiste da almeno sei mesi, e si è acuito nel tempo. Secondo l’Agenzia italiana del Farmaco (AIFA), i medicinali che scarseggiano nelle farmacie del territorio nazionale sarebbero circa 3.200.
Quali sono i farmaci che scarseggiano
Tra i più comuni si trovano:
- antinfiammatori,
- antipiretici,
- antibiotici,
- cortisone,
- sciroppi per la tosse
- farmaci antipertensivi
- antiepilettici.
La Federazione dei Farmacisti italiani invita la popolazione a non andare nel panico, a non acquistare stock di medicinali in preda alla crisi; Andrea Mandelli, presidente della federazione dei farmacisti, chiede ai cittadini di confidare nei loro farmacisti di fiducia che, nel caso, sapranno indirizzare loro verso altri farmaci equivalenti.
I motivi della scarsità di farmaci sono molteplici. In primis, la guerra in Ucraina ed i problemi legati alla reperibilità di materiali come vetro e alluminio. Poi, il picco della stagione influenzale mista all’ondata lunga del Covid-19, che interessa anche i paesi orientali produttori dei principi attivi usati nei laboratori europei, come la Cina e l’India.
La carenza di farmaci non interessa solo il belpaese. Dalla Francia alla Grecia è allarme. La prima ha vietato la vendita online di prodotti a base di paracetamolo fino alla fine di gennaio, mentre il ministro della salute greco invoca “una politica centrale per tutti gli stati membri