Allarme “spionaggio aziendale”: come si difendono le aziende italiane

è possibile proteggersi dallo spionaggio attraverso le bonifiche ambientali

Fare impresa include di per sé un certo grado di rischio imprenditoriale. Se in passato questo riguardava esclusivamente il “far quadrare i conti”, oggi le dinamiche sono molto più complesse. Infatti, gli imprenditori italiani si ritrovano spesso a doversi proteggere da numerosi attacchi che provengono dall’interno o dall’esterno all’azienda.

Si tratta soprattutto di spionaggio industriale e cyberattacchi, spesso perpetrati per lo stesso motivo: il furto di informazioni private. Ma a differenza di un cyberattacco, lo spionaggio industriale non è condotto da un hacker casuale, ma da un concorrente dell’azienda allo scopo di ottenere un vantaggio competitivo.

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Tuttavia, mentre le aziende più responsabili si difendono attivamente dagli attacchi informatici, lo spionaggio industriale è un problema di sicurezza troppo spesso trascurato. Infatti, sebbene nessuna azienda desideri che le proprie informazioni private finiscano nelle mani di un concorrente, spesso gli imprenditori non sanno cosa fare per proteggersi.

Ovviamente chi fa impresa non ha gli strumenti idonei a tutelare ogni aspetto della propria azienda, per questo motivo la strada migliore è quella di rivolgersi a dei professionisti del settore, come INSIDE che dal 2014 si è affermata come un’agenzia investigativa tra le più rinomate a livello nazionale e internazionale.

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Tali agenzie riescono a proteggere le aziende che sospettano di essere vittime di spionaggio, grazie a numerosi strumenti e alle cosiddette “bonifiche ambientali”. Anche Alessio Piccinni, Intelligenge & Cybersecurity Analyst di INSIDE – Intelligence & Security Investigations, afferma che nei casi di spionaggio industriale è importante effettuare una bonifica ambientale da microspie e non solo.

Infatti, sebbene i concorrenti sleali abbiano molti modi per sabotare un’azienda sottraendogli informazioni riservate, le indagini aziendali riescono a proteggere gli imprenditori a 360°.

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Le tante facce dello spionaggio industriale

Oggigiorno sono tanti i modi in cui vengono rubate le informazioni aziendali e altrettante sono quindi le minacce da cui bisogna difendersi.

Tra le azioni più frequenti, ci sono le intercettazioni fisiche che possono essere molto efficaci grazie all’utilizzo di dispositivi posizionati all’interno dell’azienda. Infatti, le conversazioni riservate tra dipendenti e manager possono fornire informazioni preziose sugli obiettivi dell’azienda.

Ma lo spionaggio industriale è spesso condotto anche utilizzando una serie di attacchi informatici. Sebbene la maggior parte degli hacker lavori in modo indipendente, alcune aziende assumono hacker allo scopo di rubare informazioni a un concorrente.

Alcune aziende tentano poi di rubare le informazioni tramite una violazione fisica, quindi semplicemente entrando nei locali dell’azienda. Molte società conservano informazioni private in formati facilmente accessibili e quindi accessibili a chiunque riesca a entrare in un’area sicura. Purtroppo esistono aziende che spendono molto in cybersicurezza ma che presentano ancora lacune nella sicurezza fisica e, in alcuni casi, l’intrusione fisica può quindi essere più efficace di un attacco informatico.

Infine, tra le minacce interne c’è la classica corruzione di un dipendente che effettui spionaggio industriale all’interno dell’azienda per cui lavora, per conto di un imprenditore concorrente. Infatti, i dipendenti hanno spesso accesso a una notevole quantità di informazioni private o sanno come reperirle con facilità.

In alternativa, un’azienda sleale può anche sottrarre un dipendente al concorrente, facendolo dimettere e assumendolo al solo scopo di entrare in possesso di informazioni riservate. Sebbene gli accordi di non divulgazione e i patti di non concorrenza possano rendere questa pratica più difficile, non la impediscono del tutto rendendola, di fatto, molto diffusa.

Informazioni rubate: quali sono quelle più ambite?

Partendo dal presupposto che lo spionaggio industriale prevede la raccolta di qualsiasi informazione che possa essere redditizia, quelle più ambite dai concorrenti sleali sono:

Informazioni sui prodotti

Le informazioni sui prodotti e i servizi di prossima uscita sono un obiettivo molto popolare dello spionaggio industriale. Se un’azienda è in grado di conoscere i nuovi prodotti di un concorrente, può migliorare i propri per poter competere.

Informazioni finanziarie

Le informazioni sulle finanze di un’azienda possono essere utili per scopi strategici. Scoprendo quanto un’azienda paga i suoi fornitori e i suoi dipendenti, un concorrente può fare un’offerta migliore. Inoltre, se un’organizzazione è a corto di liquidità, un concorrente potrebbe usare questa informazione per tentare di farla chiudere applicando una maggiore pressione.

Informazioni sui clienti

Se un concorrente ottiene l’elenco dei clienti di un’azienda, può avere accesso a persone potenzialmente interessate ai suoi servizi. In tal modo si possono conoscere le condizioni di vendita o i prezzi attuati dal concorrente per sottrarre i clienti mediante offerte vantaggiose.

Informazioni di marketing

Tramite lo spionaggio industriale sono spesso rubate le idee di marketing dei concorrenti. Questo consente di promuovere un prodotto simile oppure di mitigare l’efficacia delle campagne di marketing del concorrente pubblicando annunci simili in simultanea.

Lorita Russo
Lorita Russo
Social media specialist, Seo Specialist, specializzata in tecnologia, scienza e cucina. Sono un influencer e reviewer, amante della lettura umanistica e dei problemi sociali. Ho un sito di cucina Facili idee e il gruppo Facebook che conta ben 150 mila follower

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