Amazon è la più famosa e grande società di e-commerce al mondo, con milioni di persone che giornalmente la scelgono per effettuare i loro acquisti. Creata da Jeff Bezos nel 1994, inizialmente vendeva solo libri, ma ben presto ha allargato il suo raggio di azione, e oggi sul sito si può trovare davvero di tutto, dagli auricolari fino ad arrivare addirittura ai mobili.
Nel 2021 il fatturato dell’azienda è stato di 469,8 miliardi di dollari e attualmente in tutto il mondo ci lavorano 1.622.000 dipendenti. Dal 5 luglio dello stesso anno il nuovo amministratore delegato è Andy Jessy, mentre Bezos ne è diventato presidente esecutivo.
Tra i tanti servizio offerti da Amazon c’è anche quello Prime, in abbonamento, che permette dietro al pagamento di una somma annuale ai suoi iscritti di ottenere i prodotti in tempi più brevi. Al 2020 gli abbonati risultavano essere 150 milioni a livello mondiale.
Amazon Prime: scatta l’aumento del prezzo dell’abbonamento. Ecco quanto costerà
In una recente lettera inviata agli iscritti, Amazon ha comunicato la modifica del prezzo dell’abbonamento a partire dal 15 settembre prossimo. “Le ragioni di questa modifica sono relative a un aumento generale e sostanziale dei costi complessivi dovuti all’inflazione, che incide sui costi specifici del servizio Amazon Prime in Italia” si legge nella nota.
Una decisione che non è piaciuta affatto all’associazione di consumatori Codacons, che ha definito i rincari “abnormi”, con un incremento di prezzo addirittura del 38,6%, considerando l’abbonamento annuale, e ha chiesto un incontro con la dirigenza italiana della società.
Effettivamente l’aumento fa alzare il sopracciglio, visto che tra poche settimane passerà dagli attuali 36 Euro a 49,90 Euro all’anno, mentre la sottoscrizione mensile vedrà un balzo di un Euro, scattando da 3,99 a 4,99 Euro. Una brutta sorpresa per gli utenti, che oltre ai rincari di luce e gas e quelli per il carburante, ora si troveranno a vedersela anche con quello del colosso dell’e-shopping.
