Amazon: causa legale contro i gruppi di false recensioni su Facebook

L'azienda di Jeff Besos si scaglia contro le "fake reviews" su Facebook. Amazon fa causa ai gestori di più di 10.000 gruppi presenti sul social network

Nei giorni scorsi anche Meta, la società di Mark Zuckerberg che si occupa di Facebook e Instagram, aveva deciso di usare il “pugno di ferro” con i gruppi dedicati alle recensioni Amazon, dopo aver notato quante di esse fossero particolarmente benevole, ma poco aderenti alla realtà.

Da qualche tempo a questa parte, infatti, sui social avevano iniziato ad apparire sempre più gruppi in cui si radunavano cosiddetti “tester“. Essi, in cambio di reviews a 5 stelle, ottenevano sconti, carte regalo, se non addirittura un vero e proprio pagamento in denaro da parte delle aziende.

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Ciò portava di conseguenza a recensioni falsate, non corrispondenti al vero e quindi dannose per tutti gli altri usufruttori di piattaforme di shopping online. Ora, ad affiancarsi a Meta, è anche Amazon, appunto, colosso del settore, che ha deciso di prendere importanti provvedimenti contro questo fenomeno.

La società ha fatto causa legale a più di 10.000 gruppi e ai loro amministratori Fb dedicati a questa attività. “Questa azione legale rappresenta un ulteriore passo avanti per smascherare i colpevoli che operano sui social media” ha dichiarato il Vicepresidente del Selling Partner Services di Amazon, Dharmesh Mehta.

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Tra i gruppi online bloccati anche “Amazon Product Review”, che fino a pochi mesi fa poteva contare sull’incredibile partecipazione di circa 43.000 membri. Le informazioni che l’azienda recupererà saranno utilizzate non solo per cancellare le recensioni truffaldine presenti, ma anche per eliminare quelle non ancora rilevate dagli algoritmi appositi.

La “creatura” di Jeff Bezos ha a tal proposito addirittura dei settori appositi composti da più di 12.000 persone. Esse si dedicano proprio a monitorare e intervenire per evitare queste frodi. Team che si occupano di proteggere clienti, partner e marchi da contraffazione e inganni del genere. Ora questo ulteriore passo avanti, e la decisione di andare per vie legali contro chiunque cercherà di fare il furbo e prendere in giro i fruitori della più grande piattaforma online di shopping.