Amici 22, Angelina Mango: “Non sono stata sempre serena”

Amici 22, Angelina Mango: "Non sono stata sempre serena" ecco le prime dichiarazioni della cantante dopo la finale

Angelina Mango è stata tra le protagoniste d‘Amici 22, ha conquistato il secondo posto dietro a Mattia Zenzola e il primo della categoria cantanti. Talento palese e rivelato Angelina ha davanti a se un futuro artistico spumeggiante, ha già ricevuto alcune proposte di lavoro e il suo inedito è tra i maggiori ascoltati sulle piattaforme online.

Figlia d’arte Angelina Mango ha respirato musica sin dall’infanzia, la perdita del padre l’ha segnata profondamente le ha creato una serie d’insicurezze. A Vanity Fair ha confidato che prima d’iscriversi ad Amici è stata sommersa da dubbi e incertezze, ma poi ha deciso di farsi coraggio: “Nel momento iniziale si ha sempre la sensazione di fare dei buchi nell’acqua, e questo mi ha portato a un sacco di scleri”.

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La giovane artista ha poi confessato che l’esperienza ad Amici non l’ha vissuta totalmente bene, ci sono stati momenti difficili e di sconforto che le hanno insegnato a credere di più in se stessa e non si aspettava di raggiungere il risultato conquistato: è felice che il pubblico abbia compreso il suo modo di cantare e ha apprezzato la sua spontaneità senza farle pagare lo scotto d’essere figlia di una dei grandi artisti della musica italiana scomparso in modo prematuro.

Angelina Mango: “Ho cercato di non vedere alcune cose

La giovane artista ha commosso e anche coinvolto, il suo secondo posto ad Amici non è stato condiviso da tutto il pubblico del talent, ma Angelina è molto soddisfatta del lavoro fatto. Per superare alcune insicurezze ha provato a farsi scivolare alcune cose, provando a viversele in modo più superficiale:

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Non posso dire di essermela vissuta sempre con serenità all’interno della scuola, anche se fin da piccola ho cercato di non vedere le cose che mi danno fastidio. Ricordo che, al momento del provino di Amici e al Concerto del Primo Maggio, sentivo tanta pressione per via del cognome, ma forse è stato anche uno stimolo per dare ancora di più”.