Padre e figlio, due attori palermitani per la Disney

una produzione Stand by Me

dal 14 marzo vedremo al cinema Ferdinando e Achille Andrea Gattuccio in ‘Sara e Marti – Il film’.

Dopo l’incredibile successo su Disney Channel e Rai Gulp della serie Disney ‘Sara e Marti, #LaNostraStoria’, dal 14 marzo prossimo sarà nelle sale ‘Sara e Marti – il film’.

Gli autori e la produzione si sono infatti resi conto della opportunità di portare anche al cinema la bella ed edificante storia di Sara e Marti Monanni, due sorelle italiane che si trasferiscono da Londra nella piccola cittadina di Bevagna, in Umbria, nella quale il padre è nato e cresciuto.

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Il film per le sale, che affronta anche importanti temi sociali, racconta le vacanze estive delle sorelle in Sicilia.

Girato in magnifiche location nella sicilia orientale, vede tra gli attori scelti dalla produzione anche due palermitani, Ferdinando e Achille Andrea Gattuccio, che sono padre e figlio.

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Il papà lo abbiamo visto in tante fiction Rai e Mediaset, oltre che in film per le sale come ‘L’Innesto’, ‘Le stelle non hanno padroni’, ‘Pagate fratelli’ e ‘Vork and the Beast’. Presto lo vedremo anche in un ruolo importante in ‘Dio non ti odia’ del regista palermitano Fabrizio La Monica.

Ci raccontano la splendida esperienza di un set Disney.

Ferdinando, come è cominciata questa avventura?

Ferdinando Gattuccio

Per quanto mi riguarda, nel modo più inatteso. Accompagnavo mio figlio al provino su parte e i selezionatori, scoprendo che sono un attore, mi hanno chiesto di fargli da spalla in una interessante prova di improvvisazione su canovaccio. Immagina la mia gioia quando la produzione, qualche tempo dopo, mi ha chiamato non soltanto confermando che Achille era piaciuto molto, ma chiedendomi se fossi interessato ad interpretare io stesso un ruolo. Penso che non ci sia gioia più grande che dividere un set importante col proprio figlio. Mi sono sentito un po’ Will Smith, anche se il ruolo di Achille è più importante del mio [ride].

Achille, so che non è la tua prima esperienza cinematografica, ma non ti fa una certa impressione lavorare sotto ‘marchi’ prestigiosi come Disney e StandByMe?

Achille Andrea Gattuccio

Si, non nascondo che sin dall’inizio è stata un’avventura emozionante; ma non soltanto per la suggestione che generano questi giganti dell’intrattenimento giovane e intelligente. Devo dire che ha influito il clima che c’era sul set. E’ stata anche un’occasione unica per trascorrere tanto tempo con mio padre, con cui andiamo davvero d’accordo. Non ultimo, è bello confrontarsi con una sceneggiatura di spessore, nonostante si tratti di un film destinato a un pubblico di adolescenti.

Ferdinando, tu sei un padre severo? Avete mai litigato durante le riprese?

Ti dirò, Achille ha una maturità tale che a volte lui sembra il padre e io il figlio. La sua disciplina sul set è impeccabile (e in questo mi attribuisco qualche merito educativo). Lui segue anche i miei laboratori di recitazione con serietà, rispettando i ruoli e quindi non approfittando della confidenza che ovviamente c’è. E’ davvero difficile litigare con Achille, se si escludono divertenti scaramucce verbali su questioni politiche (lui è un idealista).

Achille, confermi? E tornando al lavoro di attore, pensi che sarà il tuo lavoro per la vita?

Confermo, confermo. Soprattutto che sono più maturo di lui [ride]. Quanto al lavoro di attore, lo spero davvero, perché sin tratta di un mestiere che arricchisce lo spirito e insegna tantissimo anche per la propria vita fuori dal set. Tra dieci anni mi vedo bene anche come avvocato (ma magari è un ruolo in una fiction…). Ci vediamo al cinema!

Maria Carola Leone
Maria Carola Leone
Maria Carola Leone, classe 1990. Laureata in Lingue e Letterature Moderne dell’Occidente e dell’Oriente – Curriculum orientale (Arabo, Ebraico e Francese) con votazione 110/110 e lode. Parla correttamente 5 lingue: inglese, francese, spagnolo, arabo ed ebraico. Da sempre sostenitrice dell’arte e della cultura intraprende il suo percorso da culture-teller a 11 anni quando pubblica il suo primo articolo giornalistico sul quotidiano ‘La Sicilia’. Continua a scrivere fino a quando nel 2012 entra a far parte della condotta Slow Food 570 diventando Responsabile dei Progetti educativi, editoriali e culturali collaborando attivamente e con serietà al progetto. Attualmente è Docente di Lingue Straniere presso una scuola superiore di Palermo, si occupa di Digital Marketing, Traduzioni e sottotitolaggio e collabora per la Condotta Slow Food di Palermo.