Azzolina: “Sono preoccupata per la scuola”

Lucia Azzolina osserva: "oggi la dad non può più funzionare, c'è un black out della socialità, i ragazzi sono arrabbiati, disorientati e sono preoccupata"

La ministra Azzolina esprime le sue preoccupazioni sulla scuola. Il ritorno ai banchi non è avvenuto per la maggior parte delle regioni, e dopo i suoi scatti di ira funesta nei quali ha accusato Zingaretti di complotti politici e favoritismi, torna a parlare di scuola e delle sue preoccupazioni.

“È difficile per gli studenti comprendere perché non rientrano a scuola, capisco le loro frustrazione: la scuola è un diritto costituzionale se a me avessero tolto la scuola non sarei probabilmente qui”. Così la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina a Radio Rai 1. “Nelle regioni a fascia gialla tutto è aperto tranne la scuola superiore e questo creerà profonde cicatrici, i ragazzi hanno bisogno di sfogare la loro socialità. Si fa l’errore di credere che la scuola non produca incassi: se io chiudo un negozio so purtroppo quanto ho perso, sulla scuola questo discorso non si fa ma i costi sono altissimi. Sono molto preoccupata, oggi la dad non può più funzionare, c’è un black out della socialità, i ragazzi sono arrabbiati, disorientati e sono preoccupata per il deflagrare della dispersione scolastica”.

Il rischio zero non esiste, ma non esiste in alcun ambito” ha aggiunto. “All’interno delle scuole il rischio è molto basso e lo testimoniano gli studi italiani ed europei. La scuola si è organizzata molto bene. Io ho fatto tutto quello che potevo fare, chiedo a tutti di trattare la scuola non in modo diverso di come si trattano le attività produttive”, ha concluso la ministra Azzolina

Francesca Angelica Ereddia
Francesca Angelica Ereddia
Classe 1990, Laureata in Giurisprudenza, siciliana, una passione per la scrittura, la musica e l'arte. Per aspera ad astra, dicevano. Io, nel frattempo, continuo a guardare le stelle.