Badia al Pino (AR): tafferugli tra tifosi del Napoli e della Roma, un ferito grave

Nello stesso autogrill fu ferito a morte Gabriele Sandri nel 2007, in occasione di uno scontro tra tifosi juventini e laziali


Fino a 15 chilometri di coda lungo l’A1 nell’Aretino, in direzione nord. Il motivo? Gli scontri tra tifosi del Napoli e della Roma nell’area di servizio di Badia al Pino est (AR). Secondo le prime ricostruzioni, i tifosi biancocelesti avrebbero teso un agguato ai rossogialli, che andavano verso Milano. Le due tifoserie si sono stuzzicate con sassi e lacrimogeni.

Il bilancio sarebbe di un ferito grave di arma da taglio e vari feriti che hanno riportato contusioni più o meno importanti. Il primo è stato ricoverato nell’ospedale di Arezzo.

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Sul posto alcune pattuglie della polizia stradale, che hanno chiuso il traffico nelle due direzioni, nord e sud, fino alle 14.15. Ora gli agenti stanno cercando di identificare i tifosi che hanno partecipato all’agguato.

Il ministro delle infrastrutture e trasporti Matteo Salvini ha condannato i fatti; il ministro leghista si augura che coloro che hanno provocato i tafferugli paghino tutti i danni di tasca propria e che non possano mai più andare allo stadio.

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L’incidente si è verificato nella stessa area dove fu ferito a morte Gabriele Sandri nel 2007. In quell’occasione un agente di polizia sparò un colpo di pistola per dissuadere i tifosi juventini e laziali da proseguire con la lotta. Purtroppo, la pallottola raggiunse Sandri al collo; il disc-jockey 26enne morì subito dopo.