Parrebbe stando agli ultimi studi in materia di cancro che ci sia una forte correlazione tra il rischio di ammalarsi e il consumo di bibite zuccherate.
Una recente ricerca medica, pubblicata sul BMJ, svela infatti una netta correlazione tra la quantità di bibite zuccherate bevute e il rischio di tumori.
Non solo bibite come cola o aranciate, ma anche i succhi di frutta sono da tenere sotto controllo, specie se confezionati.
Un succo di frutta non ha meno zuccheri di una bibita (nella media) e generalmente le grammature di zucchero per 100ml si equivalgono.
Gli scienziati francesi responsabili del progetto, spiegano però che lo studio non è ancora nelle sue fasi definitive e che occorre analizzare i dati estratti “con le pinze”
“Non occorre rinunciare del tutto al consumo di bibite” spiegano ” ma occorre prestare una certa attenzione ed essere moderati”.
Non al bando del tutto, ma comunque da tenere sotto controllo come tutti gli extra alimentari
La ricerca ha avuto luogo in Francia e ha visto un campione d’esame superiore alle centomila persone.
Si è visto come i pazienti che erano soliti bere bibite con un tasso di zuccheri superiore al 5% avessero anche una maggior incidenza di patologie tumorali.
Un incremento di incidenza netto del 2.2%, infatti la media di positivi è stata di 22 casi ogni 1000 pazienti.
Sui 2983 casi totali rilevati, 693 sono stai di cancro al seno, 291 alla prostata, e i restanti a carico del retto.
Non va però considerata questa ricerca come una prova assoluta, gli stessi ricercatori infatti, avvertono che sono necessarie ulteriori analisi per poter trarre dati certi