Per i professionisti che a causa del Covid si sono trovati in difficoltà è in arrivo il Bonus 1000 Euro. Infatti, grazie alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto agosto, l’erogazione di questa indennità avverrà in automatico anche per coloro che a Marzo e Aprile ne hanno fatto richiesta e l’hanno percepita.
Ovviamente, si ricorda che la procedura si attiverà solo rispettando determinate condizioni, nello specifico avranno diritto ad accedere al contributo solo coloro che hanno cessato l’attività tra Aprile e Maggio. In quanto, in questo specifico caso è possibile presentare l’istanza fino al 16 Settembre 2020.
Chi ha diritto a percepire il Bonus 1000 Euro
Come abbiamo scritto poco sopra, il Bonus 1000 Euro spetta ai professionisti che per colpa dell’emergenza Coronavirus si sono trovati in difficoltà.
Nello specifico, si tratta di categorie di lavoratori iscritti agli enti di previdenza obbligatoria di diritto privato, i quali non devono percepire una pensione e non essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Ovvero, il contributo spetta a:
- Notai
- Dentisti
- Avvocati
- Architetti
È opportuno dire che tra questa indennità e il Bonus dedicato alla partite IVA c’è una sostanziale differenza, in quanto il Governo in questo caso ha decrerato che occorre rispettare dei limiti di reddito i quali si basano sull’anno d’imposta del 2018.
In parole più semplici, si può ottenere il Bonus 1000 Euro senza presentare (o meglio dimostrare con la dovuta documentazione) un calo del fatturato se il reddito non supera i 35 mila Euro.
Per chi invece supera questa soglia, quindi ha un reddito che va dai 35 ai 50 mila Euro, deve necessariamente dimostrare di avere avuto (rispetto allo stesso periodo del 2019) una flessione pari al 33% nel primo trimestre del 2020 a causa dell’emergenza Covid.
nvece, non hanno diritto a beneficiare dell’indennità tutti quei professioni che hanno un reddito che risulta maggiore a 50 mila Euro.
Inoltre, grazie al decreto agosto, potranno beneficiare del Bonus 1000 Euro anche i lavoratori stagionali del turismo, ai quali è stata riconosciuta l’indennità per essere stati danneggiati dal Covid.
Infatti, a questa categoria (di cui fanno parte anche i dipendenti stagionali degli impianti termali) è stato deciso di riconoscere il Bonus, alzando l’importo da 600 a 1000 Euro per il mese di maggio, per “aver cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio al 17 maggio 2020“. A patto però che essi non siano “titolari di pensione, di rapporto di lavoro dipendente o NASPI alla data di entrata in vigore della presente disposizione“.
