Tra i tanti bonus messi a disposizione per i cittadini, quello relativo agli asili nido è tra i più usati, proprio per gli alti costi delle scuole primarie per l’infanzia. Una spesa che incide con forza sul bilancio di molte famiglie italiane, in particolare su quelle meno abbienti. Un aiuto che può aiutare i nuclei famigliari con un rimborso fino a 3000 Euro per figlio.
Come funziona nello specifico questo provvedimento?
Il bonus in questione è corrisposto a partire dal 2016 ed è stato quindi ritoccato e rivisto con la Legge di Bilancio del 2020. Consiste in un rimborso delle rette sostenute per gli istituti pubblici o gli asili nido privati autorizzati. A decidere l’importo del rimborso non è un limite redittuale annuale, bensì il valore dell’ISEE dei figli minorenni presentato. Viene gestito in toto dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
Anche il periodo di effettiva iscrizione del minore al nido e il costo delle rette decidono la somma che la famiglia può risparmiare all’anno. La scadenza per presentare domanda è fissata per quest’anno al 31 dicembre 2022.
Bonus asili nido 2022: a quanto ammonta la cifra erogata e chi ne ha diritto
Come già accennato, è l’importo dell’ISEE minorenni a determinare la somma erogata, e viene suddiviso in tre fasce distinte. Per le famiglie con l’ISEE fino a 25.000 Euro il bonus spettante è fino a 3000 Euro. Per quelle da 25.001 Euro a 40.000 Euro, l’importo arriva fino a 2500 Euro. Infine, da 40.001 in su la misura si ferma ai 1500 Euro. In pratica sono le famiglie dall’ISEE più basso che possono ottenere circa 272 Euro al mese per undici mensilità.
I requisiti per poterlo ottenere sono la cittadinanza italiana o il permesso di soggiorno, la residenza in Italia e inoltre colui che presenta domanda deve essere anche l’intestatario delle rette scolastiche. Per poter ottenere la somma andranno inoltre inviate all’INPS le ricevute di pagamento.