Il bonus ristrutturazione 2024 è il rinnovo della detrazione fiscale Irpef del 50% dedicata a chi effettua lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria in condominio o in singoli edifici. Un sostegno importante che si applica alle spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024. Si ripartisce in dieci quote annuale di uguale importo per un tetto massimo di spese di 96.000 euro. La legge di bilancio 2022 ha esteso l’agevolazione fino al 31 dicembre 2024 con alcune modifiche.
A chi spetta?
Tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, residenti e non residenti in Italia. La detrazione spetta: al proprietario o nudo proprietario, al titolare di un diritto reale di godimento, all’inquilino o comodatario, agli imprenditori individuali, ai soci delle società semplici. In più, famigliari conviventi, coniuge, convivente more uxorio,
Lavori ammessi
Il bonus ristrutturazione 2024 può essere applicato con i costi sostenuti per questi tipi di lavoro.
- Gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze.
- Lavori di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia (Articolo 3 del DPR 380 del 2001), effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali (ovvero i condomini).
- Interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, anche se questi lavori non rientrano nelle categorie indicate nei precedenti punti e a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
- Lavori relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune,
- Interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi a oggetto ascensori e montacarichi.
- Lavori per la realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia idoneo a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi.
- Lavori di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte a evitare gli infortuni domestici. L’agevolazione compete anche per la semplice riparazione d’impianti insicuri realizzati su immobili.
- Lavori relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi. Per “atti illeciti” si intendono per esempio, furto, aggressione, sequestro di persona e ogni altro reato la cui realizzazione comporti la lesione di diritti giuridicamente protetti.
- Cablatura degli edifici, al contenimento dell’inquinamento acustico, al conseguimento di risparmi energetici, all’adozione di misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici.
- Interventi di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione.
Spese agevolabili
Tra le spese agevolabili troviamo quelle per progettazione, prestazioni professionali che precedono l’intervento, ad esempio consulenze, spese messa in regola degli edifici, acquisto materiali, compenso per relazione di conformità dei lavori, perizie e sopralluoghi, iva, imposte di bollo, diritti pagati per concessioni, autorizzazione, denuncia di inizio lavori.