Botticelle romane, tradizione o crudeltà?

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Negli ultimi tempi accadono sempre più frequentemente incidenti mortali legati alle famose botticelle romane, le carrozze trainate da cavalli che per antica tradizione conducono i turisti alla scoperta della città eterna, tra vie e luoghi suggestivi. Il tour da favola diventa però un vero e proprio stress per i cavalli che, allo stremo delle forze, crollano per le strade suscitando lo stupore e l’indignazione dei cittadini. Fatti come questo stanno ormai diventando all’ordine del giorno mettendo in allarme le associazioni animaliste che, già da diverso tempo denunciano quanto succede. Pertanto il comune non può più rimanere impassibile di fronte a tale scempio.

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22339I cavalli vengo sottoposti ad un duro lavoro per tutta la giornata, percorrendo strade in salita nell’assordante traffico romano, e trascinando carichi molto pesanti. Le norme che regolano il rispetto ed il benessere animale non vengono affatto rispettate. In teoria i cavalli non dovrebbero “lavorare” per più di sei ore al giorno e si dovrebbe evitare di far percorrere loro strade in salita. Tutto questo però non viene  rispettato portando come conseguenza al crollo dei cavalli che, ormai privi di forze, si abbandonano sull’asfalto. Inoltre le strade delle nostre città non sono adatte per gli zoccoli dei cavalli, i quali trainano le carrozze anche nelle ore più calde del giorno e nelle strade più trafficate, provocando in loro paura e terrore, dal momento che sono animali molto sensibili ai rumori. A fronte di ciò e delle numerose pressioni da parte delle associazioni, le forze dell’ordine hanno iniziato ad indagare. Infatti il Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali del Corpo Forestale dello Stato, ha svolto una serie di ispezioni all’ex mattatoio di Roma, il Mattatoio di Testaccio, protagonista dell’occupazione abusiva delle botticelle. A seguito dell’ispezione sono emersi una serie di dati sconcertati che le associazioni temevano: pessime condizioni dei cavalli, evasione fiscale, assenza di autorizzazione sanitaria per le stalle.

resize.phpUn fenomeno fin troppo tollerato dalle amministrazioni, che però potrebbe finalmente volgere al termine grazie all’intervento delle forze dell’ordine e alle denunce della associazioni animaliste. Si tratta di un primo passo importante che deve andare avanti per porre fine all’inutile ed ingiusto sfruttamento dei cavalli nella capitale. Inoltre molti dei conducenti delle botticelle, comprendendo che le condizioni in cui riversano i cavalli sono incompatibili con il concetto di benessere animale, hanno chiesto al dipartimento della Mobilità del Comune di Roma di convertire le loro autorizzazioni in licenze per taxi. Il lato positivo è che emerge un’opposizione collettiva contro questa pratica che rievoca tempi lontani, tempi in cui la città con conosceva traffico o inquinamento acustico. Tale opposizione comprende cittadini, forze dell’ordine, associazioni animaliste e gli stessi conducenti delle botticelle. Al momento si attendono ulteriori risvolti sul fenomeno, nella speranza che possa estinguersi una volta per tutte.