Contrariamente al resto dell’opposizione, Calenda difende il decreto Lavoro varato dal governo Meloni.
Calenda: cos’ha detto sul decreto Lavoro?
Carlo Calenda utilizza un approccio differente dal resto dell’opposizione. ”Pur essendo all’opposizione abbiamo detto che il taglio del cuneo fiscale è una cosa positiva e le polemiche sul fatto che sia operato il primo di maggio mi sembrano stupide. Cosa si può fare di meglio nella festa dei lavoratori che tagliare le tasse ai lavoratori? Poi però ci sono delle cose che rimangono monche”. Queste le parole del leader di Azione intervistato al Tg4. E non è neanche la prima stoccata che il leader di Azione manda alla sinistra del Paese. “Molte cose le farei in modo diverso dal governo e provo a proporle, ma non è che qualunque cosa il governo proponga, è sbagliata. Questa è la storia che stiamo facendo da trent’anni, ed è una follia, il Paese va a scatafascio”.
Il dl Lavoro
Meno precettori del reddito di cittadinanza tra coloro che posso lavorare è uno dei punti sui quali Calenda si dice d’accordo. Ci sarebbe però bisogno di un salario minimo, secondo il leader di Azione, che dovrebbe essere di 9 euro. Assieme a questo, Calenda avrebbe inserito nel dl Lavoro un premio produttività oltre al taglio del cuneo fiscale e proverà a proporre le proprie idee in Parlamento. Su quest’ultimo punto il leader di Azione si dice d’accordo con quel che il governo Meloni ha fatto.