Il noto attore turco Can Yaman è stato denunciato per un’aggressione. L’artista è protagonista insieme a Francesca Chillemi della seconda stagione di Viola come il mare che debutterà su Canale 5 nelle prossime settimane. Sembra che durante le registrazioni tenutesi a Civita Castellana Yaman si è reso protagonista d’un episodio decisamente spiacevole.
A rivelare cos’è accaduto la vittima dell’aggressione. Una commerciante del luogo ha raccontato che il suo negozio si trova nella piazza principale della città e durante le riprese si sono creati dei disagi per i cittadini. Una mattina, a causa del mancato lavoro, stava ascoltando la musica e questo ha infastidito l’attore che non riusciva a concentrarsi:
“Sono entrata in negozio presto, alle 7 del mattino. Ho cominciato a fare le pulizie. Una volta dentro non potevo né uscire né ricevere clienti. Ero praticamente sequestrata. Così ho acceso la radio. Poco dopo sono entrate due persone per chiedermi di spegnere l’apparecchio. Mentre parlavo e spiegavo educatamente le mie ragioni, è arrivato come una furia Can Yaman, che mi ha aggredito verbalmente. Lo tenevano in quattro, ho avuto paura” Ha denunciato Barbara Nelli, proprietaria del negozio.
“Yaman era una furia” le parole della vittima
A quanto pare Yaman era una furia ed è stato fermato d’alcune persone. A rasserenare la donna Francesca Chillemi che ha tentato di tranquillizzarla e placare gli animi. In seguito la produzione ha offerto alla commerciante un risarcimento di 600 euro, ma la donna ha rifiutato.
Ora si è passati alle vie legali e si farà chiarezza su ciò che è realmente accaduto grazie anche all’aiuto dei tanti testimoni presenti nella piazza.