Canili romani: la vittoria della associazioni animaliste contro la delibera “ammazzacanili”

canili

E’ terminata poco fa la manifestazione delle associazioni animaliste in piazza del Campidoglio e, alla fine, la mozione contro la delibera n. 148 del 22 maggio 2014, ormai tristemente conosciuta come delibera “ammazzacanili”, è stata approvata. Una vittoria importante, che ha visto scendere in campo volontari e lavoratori dei canili, insieme ai rappresentanti delle più importanti associazioni, che operano ogni giorno in difesa dei nostri amici a quattro zampe, come l’Oipa, la LAV, l’ENPA, AVCPP e Animalisti Italiani.

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Neppure l’ennesima bomba d’acqua che si è abbattuta sulla Capitale nel pomeriggio ha fatto desistere i manifestanti, che sono rimasti fermi al loro posto a testimoniare l’importanza di non cedere alla possibilità di chiusura dei canili municipali, con la loro conseguente sostituzione con strutture private. E le associazioni animaliste in piazza non erano sole. Infatti, anche esponenti del mondo della cultura, in rivolta per l’esito del bando per l’affidamento dei servizi dell’Estate Romana, e i lavoratori della Roma Multiservizi si trovavano di fronte a Palazzo Senatorio. Tutti insieme per ricordare a Marino gli impegni presi in campagna elettorale e, poi, disillusi.

Questa volta anche il Consiglio comunale si è schierato dalla parte delle associazioni. Primo a firmare la mozione è stato Gianluca Peciola, capogruppo di Sel in Campidoglio, e dopo di lui altri trenta voti a favore, nessuno contrario e una sola astensione hanno consentito di approvare la mozione. 

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dentro

Ora, il Sindaco dovrà incontrare i lavoratori e i volontari delle associazioni, che gestiscono i canili e i gattili della Capitale, garantendo a tutti i dipendenti delle strutture la prosecuzione del pagamento dello stipendio, nonché la possibilità di mantenimento e di miglioramento dei servizi in essere.

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Il sistema di accoglienza di Roma è sempre stato tra i migliori in Italia. Sin dal 1993 si è occupato di dare ospitalità, nel miglior modo possibile, ai cani e ai gatti randagi della città e tutto questo lavoro non può essere ora vanificato. Per cui le richieste avanzate all’Amministrazione capitolina sono quelle di provvedere alla ristrutturazione e alla messa a norma del rifugio Valle dei Cuccioli e di quello di Vitinia ex Poverello; di far omologare il canile Muratella, previa autorizzazione della Regione Lazio e della ASL RmD, così da poterlo rendere idoneo a dare ospitalità a 620 cani; di mettere a norma all’interno di quest’ultimo le due stanze, utilizzate per il pronto soccorso felino, così da poter far fare la degenza ai gatti operati o convalescenti direttamente all’interno di questo canile o nelle oasi romane, specifiche per l’accoglienza dei gatti  (Porta Portese e Villa Flora).

Insomma, per una volta il vecchio detto Chi la dura la vince, sembra non sia stato smentito dai fatti. Ora non bastano più solo promesse, ma atti concreti e le associazioni hanno dimostrato ampiamente che sono solo le azioni concrete a parlare, soprattutto quando le parole non hanno più nulla, dietro cui potersi nascondere.

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