Comprare e vendere casa è sempre un momento che richiede particolare attenzione. Quando non ci si affida ad un agente immobiliare esperto, occorre fare tutto da soli. Il notaio, però, deve accertare la regolarità del passaggio di proprietà. Ma per far ciò occorre che vi siano dei documenti obbligatori. Vediamoli insieme.
L’atto di acquisto della proprietà di una casa
La proprietà di un’immobile può essere acquistata in due modi: a titolo originario e a derivato. A titolo originario, quando non vi è trasmissione o passaggio da una persona ad un’altra. Ad esempio l’occupazione, invenzione, accessione, unione e commistione, usucapione. A titolo derivato, quando il diritto di proprietà è trasmesso da un individuo ad un altro. Ne sono esempio i contratti di compravendita, permuta, donazione successione a titolo di eredità. Quando si deve vendere copia degli atti sopra citati devono essere presentati al notaio. L’atto di acquisto può anche essere preceduto dalla copia del compromesso o prelimare di vendita. E’ un accordo con il quale venditore e compratore si impegnano a stipulare un successivo contratto di compravendita.
Casa e documentazione urbastica: cos’è?
Di una casa non occorre stabilirne solo la proprietà. Ma capire se è stato costruito nel rispetto delle norme urbanistiche vigenti. La conformità urbanistica ed edilizia è la corrispondenza tra due fattori. Lo stato di fatto ed il titolo abilitativo con cui il comune ha autorizzato la costruzione. Sono incluse anche le successive ristruttrazione, ampliamenti di un immobile. La licenza edilizia, la concessione edilizia o il permesso di costruire, Dia, Scia, Cial sono alcuni. La copia di questi documenti, se non in possesso del venditore, va richiesta presso l’ufficio tecnico all’interno del comune in cui si trova la casa. Un documento molto importante è il certificato di abitabilità oggi agibilità. Il certificato di abitabilità è un attestato che testimonia che un immobile è abitabile. Ossia risponde ai requisiti di igiene, sicurezza e risparmio energetico.
Casa e documenti catastali: quali sono?
Tra i documenti catastali di base ci sono: la visura catastale, la planimetria della casa e la visura ipotecaria. La visura catastale, serve a capire alcuni dati della casa. Ad esempio, i titolari intestatari, la classe, il foglio, la particella identificativa, i metri quadri e la rendita. La planimetria catastale, viene rilasciata dall’Ufficio catasto e rappresenta il disegno planimetrico, appunto della casa. Infine, la visura ipotecaria è un’attività di ricerca che permette di determinare se un soggetto, la verifica delle trascrizioni a favore e delle trascrizioni contro tale soggetto, oltre che di identificare la presenza di gravami sugli stessi beni immobili. I gravami possono essere le ipoteche di vario grado.
Tutti gli altri documenti necessari
Per la conclusione di una compravendita occorre, inoltre, portare con se:
- Fotocopia della carta d’identità;
- Fotocopia del codice fiscale,
- Attestato della qualificazione energetica;
- Regolamento condominiale.
I primi due sono di facile intuizione. Ma cosè l‘attestato di qualificazione e certificazione energetica? E’ un documento che sintetizza le caratteristiche energetiche dell’ edificio. Contiene la classe di appartenenza dell’edificio e i fabbisogni di energia primaria. Alla casa pertanto, viene attribuito una lettera, A,B,C,D,E,F,G. Funziona con la stessa logica degli elettrodomistici. La classe A rappresenta un miglior risparmio energetico rispetto alla G. In caso di una casa all’interno di un condominio, è necessario il regolamento condominiale.
Affidarsi ad un agente immobiliare abilitato, però permette di affidarsi ad una persona che porti questi documenti davanti al notaio. Sia il venditore che il compratore, risparmiano così tempo e fatica.