L’avviso di conclusioni delle indagini preliminari è in via di notifica. La Procura di Caserta ha finito l’inchiesta sullo spaccio di stupefacenti nel comune di Sparanise (CE) e zone limitrofi, che vede imputate 15 persone residenti a Calvi Risorta, Castel Volturno, Caivano e Carinola, per reati di concorso in detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.
Tramite intercettazioni e diverse attività di pedinamento e controllo, le indagini hanno fatto emergere come gli indagati si approvvigionassero di diverse sostanze stupefacenti (marijuana, hashish, cocaina) principalmente nelle piazze di spaccio di Caivano, Capua e Castel Volturno, per poi distribuire la droga a Sparanise e dintorni.
Spesso gli acquirenti si recavano nella piazza centrale della cittadina casertana. Altre volte le consegne avvenivano utilizzando un linguaggio criptico che indicava i luoghi di consegna degli stupefacenti. I clienti erano numerosissimi. Le attività d’indagini hanno accertato almeno 400 episodi di spaccio.
Al principale indagato sono stati contestati 87 episodi di cessione di stupefacenti. L’uomo separava la droga in piccole porzioni perfettamente imballate e le nascondeva in diversi punti difficili da rintracciare. Ad esempio, attaccandole alla cartellonistica stradale o infilandole dentro dei vasi di fiori.
Le indagini hanno consentito agli inquirenti di arrestare tre persone colte in flagrante, di denunciare cinque persone a piede libero e di segnalare alla Prefettura di Caserta molti consumatori di stupefacenti. Inoltre, sono state sequestrate sostanze per un valore che supera € 10 mila.