La terra trema ancora e lo fa con scosse di forte magnitudo, come se volesse svegliare la popolazione dal sonno sismico. Che tanto sonno non è, perché nelle ultime settimane le scosse di terremoto avvertite nelle regioni dell’Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo e Lazio sono state numerose.
Oggi, ad essere maggiormente colpita dalle scosse è la provincia di Forlì-Cesena, con 5 scosse di magnitudo +2 (fino alle ore 12.38). Nello specifico, la prima scossa della giornata odierna, 26 gennaio 2023, di magnitudo 3.2, si è verificata alle ore 05:44:16; l’epicentro è stato registrato a 5 km da Cesenatico, mentre l’ipocentro si trovava a 21 km di profondità. La scossa di maggiore rilevanza si è avvertita alle ore 11.45, con epicentro a 3 km da Cesenatico e ipocentro a 19 km di profondità. Le altre scosse rilevanti della mattinata si sono avvertite a Gambettola (magnitudo 3,5 alle 7:00:26 e magnitudo 2.1 alle 06:22:03)
Il sindaco di Cesenatico ha dichiarato: “Siamo in contatto con la Protezione Civile Regionale e non risultano danni ad edifici pubblici e privati. I tecnici comunali, insieme a Cesenatico Servizi, stanno verificando tutti gli edifici scolastici da cui non sono emerse criticità“.
Gli studenti sono fuori dagli edifici scolastici per motivi di sicurezza e attendono di essere recuperati da genitori e parenti.
Il terremoto ha messo in allarme mole persone, che sono uscite in strada. Molti sono stati i messaggi postati sui social network dai residenti che hanno avvertito le scosse, soprattutto degli abitanti nelle zone al confine di Cervia Cesena e Rimini.