Civitavecchia (RM), operaio 29enne muore schiacciato da un muletto

Il giovane stava spostando un container con il forklift

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Un altro gravissimo incidente sul lavoro ha gettato nello sconforto familiari e colleghi della vittima e tutte le sigle sindacali. L’incidente è avvenuto all’alba di stamane, venerdì 10 febbraio del 2023, al porto di Civitavecchia, a poche ore di distanza da un altro infortunio dei simili contorni, accaduto nel pomeriggio di ieri a Trieste.

Un operaio italiano di 29 anni di Tarquinia, Alberto Motta, stava manovrando un muletto quando è rimasto schiacciato. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane stava lavorando sul forklift alla banchina 25 nel tentativo di spostare un container pieno di twist. Lo spostamento doveva essere effettuato sul rimorchio di un camion. A quanto pare, il mezzo pesante è partito prima che la forchetta del muletto fosse uscita completamente dal rimorchio. Il movimento ha fatto ribaltare il mezzo, sbalzando fuori il 29enne e schiacciandolo.

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Il ragazzo era un dipendente della Rtc, la società che gestisce il terminal merci. Anche il patrigno lavorava nello scalo come portuale.

Sul posto, la polizia di frontiera di Civitavecchia e il magistrato di turno. Le indagini sono state affidate alla Polmare per fare luce sulla dinamica dell’incidente.

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I sindacati Cgil Cisl, Uil, Ugl, Usb e Fast  hanno indetto uno sciopero di 24 ore.

L’incidente ha molte similitudini con quello accaduto ieri pomeriggio al Molo VII del porto di Trieste. Anche l’operaio defunto lavorava per l’agenzia dei lavoratori portuali di Trieste; anche un suo parente lavorava nello stesso scalo; anche lui stava manovrando un muletto quando si è prodotto l’infortunio. In questo caso l’operaio è finito in mare.