Non è la prima volta che la storia di un animale randagio lascia tutti senza parole. Questa volta siamo qui per raccontarvi la storia di Cocò un meticcio di piccola taglia che ormai non è giovanissimo. Una storia che ha inizio a Molfetta, un piccolo paesino del barese. Non vogliamo definire Cocò un randagio, perché in realtà lui girava indisturbato per Molfetta, come se fosse un abitante del luogo, ma non aveva né una casa né un padrone.
Un cane estremamente socievole, che scodinzola a tutti coloro che incontra e che spesso lo si trova a passeggiare per le strade della città e tutti lo conoscono. Poi un giorno misteriosamente scompare e nessuno ha più sue notizie.
Erano ormai anni che non si sentiva parlare di Cocò, ma qualche settimana fa proprio il Comune di Molfetta viene contattato dall’Asl di Crotone che segnala la presenza dell’animale in zona. Una segnalazione possibile perchè il cane è dotato di microchip intestato proprio al comune in provincia di Bari.
Sembra che Cocò sia stato ritrovato in strada ed era stato portato in canile a Cutro dove gli era stata riscontrata la leishmaniosi. Sembra che l’ipotesi più plausibile per l’accaduto sia che il cane fosse stato preso a Molfetta da qualcuno che forse lo voleva adottare, ma si è presto pentito, abbandonandolo in Calabria.
A quel punto si sono attivati gli enti per trovare una casa al cane. Serena Voci, presidente della lega nazionale del cane di Soverato, ha deciso di adottarlo e prendersene cura. Una storia a lieto fine.