Come controllare il saldo del reddito di cittadinanza

Come conoscere il Reddito di Cittadinanza nella card dedicata, inizia il processo decisivo della strategia di governo per la ripresa economica del paese. In questa guida spieghiamo parte del funzionamento del Reddito di Cittadinanza e le speranze che ripongono Luigi di Maio e M5S nel loro strumento finanziario, reclamato in campagna elettorale e introdotto nel Governo giallo verde.

La carta del Reddito di Cittadinanza è una prepagata rilasciata da Poste Italiane dove ogni mese viene caricato l’importo che potrà essere speso o prelevato seguendo delle indicazioni. Come ha spiegato più volte Luigi Di Maio, Ministro dell sviluppo economico, il Reddito di Cittadinanza è uno strumento sistemico, un aiuto economico che viene dato a cittaditni o famiglie in difficoltà economica con la firma di un patto con lo Stato per il reinserimento o l’inserimento nel mondo del lavoro.

Saldo del Reddito di Cittadinanza, come controllare il saldo

I modi per vedere il saldo e i movimenti del Reddito di Cittadinanza sono tre.

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  • Da Poste Italiane potete usare gli ATM Postamat per accedere al conto oppure
  • chiamare il numero verde 800.666.888. Il servizio di lettura telefonica è gratuita sia da fisso che da mobile.
  • Saldo e Movimenti si possono controllare anche dal sito ufficiale www.redditodicittadinanza.gov.it

L’ingresso si effettua tramite SPID, Sistema Pubblico di Identità digitale che serve anche per entrare nel sito dell’INPS e Agenzia delle Entrate. Sulla card viene caricata anche la Pensione di Cittadinanza che porta le pensioni basse ad un reddito di 700 euro circa.

Spendere il Reddito di Cittadinanza

Sul Reddito di Cittadinanza sono riposte grandi speranze da parte del Movimento Cinque Stelle, in primis Luigi di Maio. Questo strumento sistemico è nato per far muovere l’economia del paese stimolando i consumi e la produttività, chi resta fuori o indietro in questo progresso atteso viene aiutato da questa entrata controllata dallo Stato e dal Patto di lavoro o di reinserimento che riporta il cittadino beneficiario all’indipendenza economica e ad una condizioni di dignità economica e professionale.

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Il Reddito di Cittadinanza non si può risparmiare, pena l’abbassamento dell’importo il mese successivo, e deve essere usato per vivere o per migliorare la propria formazione magari seguendo uno o più corsi in vista del lavoro. Il reddito di cittadinanza può essere usato in supermercati e altri negozi per molti beni e servizi ma anche per pagare bollette e utenze. L’elenco dei beni e dei servizi sono indicate nel sito dedicato e vengo segnalate anche nel plico cartaceo che accompagna la card. Le funzioni della carta del Reddito di Cittadinanza ricordano le funzioni della semplice Postepay.

Patto per il lavoro e per l’Inclusione Sociale

Nel governo precedente erano stati introdotti altri sussidi per la disoccupazione, in primis la NaSPI che non permette l’accesso al RdC. La differenza tra l’RdC e altri supporti è il rapporto con la ricerca del lavoro e l’inclusione socio lavorativo che tiene fortemente conto degli incarichi familiari, ad esempio la cura di un bambino sotto i tre anni, l’assistenza a disabili o anziani.

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Si legge nel sito l’obbligo di dare immediata disponibilità al lavoro e l’adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale per ottenere il reddito di cittadinanza. Questo processo prevede anche attività di servizio alla comunità specifico per la riqualificazione professionale o il completamento degli studi e altre cose utili per il mercato del lavoro. Molti richiedenti del Reddito di Cittadinanza hanno già ottenuto la card e hanno iniziato a spendere il credito, si attendono i primi risultati sull’occupazione.

Il beneficiario infatti viene chiamato dal Centro per l’Impiego o servizi dei Comuni competenti entro trenta giorni per la firma di un “Patto per il lavoro“. Il beneficiario seguito da un navigator collaborerà alla redazione di un bilancio delle competenze e a degli impegni previsti dal Patto per il lavoro con il quale entro tre offerte di lavoro congrue si dovrà stipulare un contratto di lavoro che porrà fine allo stato di disoccupazione.

Iole Di Cristofalo
Iole Di Cristofalo
Articolista e web copywriter